Presentazione


Presentazione

Questo spazio è dedicato agli appunti, alle briciole di recensione irrazionali, che colgo, da lettore appassionato e spesso rapsodico, nei miei viaggi verso la lentezza e la riflessione. Briciole di recensione irrazionali dunque.

Briciole perché sono brevi, a-sistemiche, frammentarie, come un certo spirito moderno pretende. Non sono delle vere recensioni. Queste hanno uno schema e una forma ben precisa, mentre i miei sono più che altro appunti colti sul momento, associazioni d’idee, giudizi dettati dalle impressioni di un istante, da una predisposizione d'animo subitaneo, da un fischio di treno... E perciò li definisco irrazionali. Perché sfuggono da un qualsiasi schema predefinito, perché sono intermittenti, perché nella scelta di un libro, per via di una congenita voracità, spesso non seguo linee e percorsi definiti dalle letture precedenti, ma mi lascio trasportare dagli ammiccamenti o dalle smorfie di sfida che un libro sulla mensola della libreria mi lancia.

È un modo insomma di coltivare, di giocare, di prendere vanamente in giro la memoria, per conservare, catalogare e archiviare frammenti di ricordi e suggestioni che un giorno, magari, potranno farmi sorridere e, perché no, commuovere.

23 set 2011

L'ABC della relatività - Bertrand Russell (Saggio - 1958)


"Non essendo Giosuè, non possiamo far stare fermo il sole mentre lo misuriamo; se vogliamo calcolarne le dimensioni, dobbiamo farlo mentre è in moto relativamente a noi. E analogamente, se vogliamo calcolare le dimensioni di un elettrone, dobbiamo farlo mentre è in rapido movimento, dato che l'elettrone non sta mai fermo un momento. Questo è il tipo di problema cui si riferisce la teoria della relatività". 

Capire la teoria della relatività ristretta e generale di Einstein non è per nulla semplice. La difficoltà nel descrivere l’universo in termini relativistici dipende dalla nostra abitudine di vedere il mondo sotto una prospettiva newtoniana. E quindi, al di là delle formule matematiche, concepire concetti come ‘spazio-tempo’, ‘evento’ o ‘intervallo’, mostrando le insufficienze delle leggi di Newton, risulta quanto mai problematico. La grandezza di Russell si risolve e cristallizza quando ci fermiamo un attimo a pensare: è possibile spiegare una nozione difficilissima, filosofica o scientifica che sia, avvalendosi di semplici paragoni e rischiarando così di luce solare la notte dell’astrusità einsteiniana? Russell, e solo lui può, ci riesce così superlativamente.
Tuttavia, sebbene Russell sia di una chiarezza straordinaria (e non mancano esempi e battute spassosi), il libro, testo divulgativo che si limita a descrivere i misteri della luce e della sua velocità senza utilizzare quasi mai la matematica, merita una buona dose di attenzione. 

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