Presentazione


Presentazione

Questo spazio è dedicato agli appunti, alle briciole di recensione irrazionali, che colgo, da lettore appassionato e spesso rapsodico, nei miei viaggi verso la lentezza e la riflessione. Briciole di recensione irrazionali dunque.

Briciole perché sono brevi, a-sistemiche, frammentarie, come un certo spirito moderno pretende. Non sono delle vere recensioni. Queste hanno uno schema e una forma ben precisa, mentre i miei sono più che altro appunti colti sul momento, associazioni d’idee, giudizi dettati dalle impressioni di un istante, da una predisposizione d'animo subitaneo, da un fischio di treno... E perciò li definisco irrazionali. Perché sfuggono da un qualsiasi schema predefinito, perché sono intermittenti, perché nella scelta di un libro, per via di una congenita voracità, spesso non seguo linee e percorsi definiti dalle letture precedenti, ma mi lascio trasportare dagli ammiccamenti o dalle smorfie di sfida che un libro sulla mensola della libreria mi lancia.

È un modo insomma di coltivare, di giocare, di prendere vanamente in giro la memoria, per conservare, catalogare e archiviare frammenti di ricordi e suggestioni che un giorno, magari, potranno farmi sorridere e, perché no, commuovere.

10 mar 2018

Sette anni di sodalizio con Giacomo Leopardi - Antonio Ranieri (Saggio - 1880)

"Leopardi, certamente veritiero nel desiderare e cantare la morte nelle sue altissime poesie, era, nondimeno, nella pratica del vivere, il più apprensivo e, quel che era peggio, il più eccessivo, degli uomini".

Poco amabile e non poco capriccioso, il ritratto che ci lascia l'intimo amico Ranieri raffigura un Leopardi osservato nella sua dimensione del quotidiano. Gli anni sono gli ultimi della vita del poeta, dal 1830 al 1837. Sono gli anni dei viaggi tra Firenze, Roma e Napoli, gli anni della fatica fisica e della morte. Tuttavia, in questo racconto biografico, Leopardi non sembra il vero protagonista, è ai margini. Il vero protagonista è lo stesso Ranieri, con le sue vicissitudini personali, con le sue preoccupazioni; ed è anche la storia edificante della sorella di quest'ultimo, Paolina, che si è caricata di un peso quasi insostenibile.
Leopardi, quindi, con il suo essere avido di gelati, con il suo mondo di eccessi e di noncuranza di sé, è perdonato solo alla fine della narrazione, come fosse stato causa di una lunga sopportazione.
In appendice si possono leggere la breve e curiosa "Notizia intorno alla vita ed agli scritti di Giacomo Leopardi" e il "Supplemento alla notizia alla vita ed agli scritti di Giacomo Leopardi", scritto contro alcune false dicerie sulla presunta conversione prima della morte del poeta.

Una biografia amara.

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