Presentazione


Presentazione

Questo spazio è dedicato agli appunti, alle briciole di recensione irrazionali, che colgo, da lettore appassionato e spesso rapsodico, nei miei viaggi verso la lentezza e la riflessione. Briciole di recensione irrazionali dunque.

Briciole perché sono brevi, a-sistemiche, frammentarie, come un certo spirito moderno pretende. Non sono delle vere recensioni. Queste hanno uno schema e una forma ben precisa, mentre i miei sono più che altro appunti colti sul momento, associazioni d’idee, giudizi dettati dalle impressioni di un istante, da una predisposizione d'animo subitaneo, da un fischio di treno... E perciò li definisco irrazionali. Perché sfuggono da un qualsiasi schema predefinito, perché sono intermittenti, perché nella scelta di un libro, per via di una congenita voracità, spesso non seguo linee e percorsi definiti dalle letture precedenti, ma mi lascio trasportare dagli ammiccamenti o dalle smorfie di sfida che un libro sulla mensola della libreria mi lancia.

È un modo insomma di coltivare, di giocare, di prendere vanamente in giro la memoria, per conservare, catalogare e archiviare frammenti di ricordi e suggestioni che un giorno, magari, potranno farmi sorridere e, perché no, commuovere.

9 gen 2024

Classifica: i più belli e i più deludenti del 2023

Pochi, purtroppo, i libri letti lo scorso anno. Solo una ventina. Un po' per pigrizia, un po' perché una nuova fiamma si è accesa, il tempo per la lettura è stato spesso sacrificato. Nonostante ciò, l'anno appena trascorso è stato culturalmente stimolante. Come un braciere che conserva il calore ed è capace di riaccendersi, l'astronomia, più esattamente l'astrofotografia, è tornata a bruciare dietro la mia fronte. Così è iniziata una nuova avventura, una nuova sfida, fatta di studi, ricerche, alti muri da scavalcare.

Il 2023 è stato anche un anno di studi accademici, di qualche bella soddisfazione intellettuale. È stato l'anno di un pezzo di Costa Azzurra, di Barcellona, di Aosta, del Belgio e della sua splendida Bruges, della nostra serenità davanti a un bicchiere di Kir, dell'Olanda e dei suoi incantevoli Vermeer (su tutti La Lattaia, La Ragazza con il turbante e La veduta di Delft, "il quadro più bello del mondo" secondo Proust, l'ispiratore di parte del viaggio), dell'inaspettata Amsterdam, del Trentino, del ritorno in Germania. È stato un divertente e inaspettato anno di sport (soprattutto di calcio), di nuove amicizie.

Insomma un anno in cui ho dovuto sacrificare parte del tempo per la lettura, sapendo, tuttavia, che i miei libri sono lì, che mi stuzzicano, che mi aspettano...


Ma ecco il mio solito elenco di libri da ricordare:

1. Dalla parte di Proust - Stefano Brugnolo

2. Al ballo con Marcel Proust - Principessa Marthe Bibesco

3. Sociologia dei media - Claudio Riva, Giovanni Ciofalo, Piergiorgio Degli Esposti, Renato Stella 


Il 2023 è stato l'anno, ancora una volta, dedicato a Marcel Proust, alla mia ricerca dello scrittore parigino dentro e fuori di me. E il volume di Brugnolo è stato illuminante perché si colloca in una sfera antiplatonica e antideleuziana che condivido pienamente. Un saggio che rende onore alla capacità dell'immenso romanziere di essere anche un grande pensatore in grado di intuire e descrivere quei lati oscuri e quasi impenetrabili della nostra mente. L'elegante libro della Bibesco resta una testimonianza preziosa e sentita che riconosce la profonda sensibilità dell'uomo Proust. Il terzo classificato, invece, è un manuale ben scritto e chiaro che è strumento necessario per comprendere un mondo contemporaneo sempre più contaminato dalla rivoluzione digitale.

All'interno della galassia Proust, devo annoverare tra i libri meno interessanti dello scorso anno le sue mediocri Poesie e il saggio di Lehner, Proust era un neuroscienziato, che ho trovato poco attento alla filosofia e incapace di sospendere il giudizio di fronte ai pochi dati che possediamo.

Un accenno doveroso, sebbene fugace, alle compagnie di Bufalino e di Cioran che, inesorabilmente e necessariamente, fanno parte della mia crescita emotiva e intellettuale.

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