Presentazione


Presentazione

Questo spazio è dedicato agli appunti, alle briciole di recensione irrazionali, che colgo, da lettore appassionato e spesso rapsodico, nei miei viaggi verso la lentezza e la riflessione. Briciole di recensione irrazionali dunque.

Briciole perché sono brevi, a-sistemiche, frammentarie, come un certo spirito moderno pretende. Non sono delle vere recensioni. Queste hanno uno schema e una forma ben precisa, mentre i miei sono più che altro appunti colti sul momento, associazioni d’idee, giudizi dettati dalle impressioni di un istante, da una predisposizione d'animo subitaneo, da un fischio di treno... E perciò li definisco irrazionali. Perché sfuggono da un qualsiasi schema predefinito, perché sono intermittenti, perché nella scelta di un libro, per via di una congenita voracità, spesso non seguo linee e percorsi definiti dalle letture precedenti, ma mi lascio trasportare dagli ammiccamenti o dalle smorfie di sfida che un libro sulla mensola della libreria mi lancia.

È un modo insomma di coltivare, di giocare, di prendere vanamente in giro la memoria, per conservare, catalogare e archiviare frammenti di ricordi e suggestioni che un giorno, magari, potranno farmi sorridere e, perché no, commuovere.

24 ott 2023

Poesie - Marcel Proust (Poesia - 1888/1922)

"Il tempo tutto cancella come le onde i giochi costruiti dai bimbi sulla sabbia spianata,

così precise e vaghe dimenticheremo parole dietro le quali ognuno sentiva l'infinito".

(Da "Contemplo spesso il cielo della mia memoria")


Le poesie scoperte nel 1979, ritrovate nelle lettere e dedicate agli amici intimi di Proust, sono state pubblicate negli anni Ottanta del secolo scorso. Quelle che ritraggono pittori e musicisti, anch'esse raccolte ne volume, invece erano già state pubblicate nella raccolta giovanile I piaceri e i giorni. Sono dei giochi, delle distrazioni che lo scrittore si è concesso. Eppure, nonostante le occasioni siano spesso ludiche, come nell'intera produzione proustiana rappresentano un universo in espansione che confluisce nei temi della Recherche. Poesie di occasione senza pretesa di serietà, sono scritte per perdere del tempo, sono in qualche modo preludi che anticipano la Recherche. In alcuni casi sono anche occasioni sociali per Proust, un altro modo per stare vicino a quel mondo quella mondanità che nei suoi ultimi anni aveva abbandonato, per dedicarsi alla scrittura totale del suo capolavoro.

Le poesie in sé sono abbastanza mediocri, e leggendole si capisce il motivo per cui Proust non si è speso per la loro pubblicazione. 


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