Presentazione


Presentazione

Questo spazio è dedicato agli appunti, alle briciole di recensione irrazionali, che colgo, da lettore appassionato e spesso rapsodico, nei miei viaggi verso la lentezza e la riflessione. Briciole di recensione irrazionali dunque.

Briciole perché sono brevi, a-sistemiche, frammentarie, come un certo spirito moderno pretende. Non sono delle vere recensioni. Queste hanno uno schema e una forma ben precisa, mentre i miei sono più che altro appunti colti sul momento, associazioni d’idee, giudizi dettati dalle impressioni di un istante, da una predisposizione d'animo subitaneo, da un fischio di treno... E perciò li definisco irrazionali. Perché sfuggono da un qualsiasi schema predefinito, perché sono intermittenti, perché nella scelta di un libro, per via di una congenita voracità, spesso non seguo linee e percorsi definiti dalle letture precedenti, ma mi lascio trasportare dagli ammiccamenti o dalle smorfie di sfida che un libro sulla mensola della libreria mi lancia.

È un modo insomma di coltivare, di giocare, di prendere vanamente in giro la memoria, per conservare, catalogare e archiviare frammenti di ricordi e suggestioni che un giorno, magari, potranno farmi sorridere e, perché no, commuovere.

19 feb 2015

Il vento urla rosso - Maria Luisa Giaccone (Romanzo - 2014)

"Ma tutte erano belle a guardarsi, perché tutte erano giovani e aspettavano il futuro. Era il futuro che alitava nella stanza come un vento leggero di primavera, il futuro che accendeva i colori dei ritagli di stoffa sul pavimento e faceva sembrare il gusto di un confetto donato da una qualsiasi sposa un'ambrosia, perché c'erano dentro speranze inespresse, gioiose.
Illusioni destinate ad essere tradite presto, per lo più".

Romanzo di ricordi camuffati dai veli della finzione, sullo sfondo di un '900 italiano difficile, crocianamente malato, si concentra, nella polifonia iniziale dei personaggi, sulla figura di Sunta. Se i primi capitoli, infatti, possono sembrare corali, dal sapore verghiano, i successivi si assottigliano, diventano più raffinati e i diversi personaggi via via si nascondono dietro un orizzonte traslucido, lasciando spazio a un unico protagonista: il sentimento sconfinato e senza filtri di Sunta. 
E Sunta, nell'arco della sua vita, mostra sempre più il suo essere fragile, il suo disagio psichico, il profondo turbamento della sua anima. Ma è una ragazza, poi una donna, che vive dentro di sé sensazioni, emozioni e amori sterminati. Come l'amore verso Giulia, sua nipote: puro, incondizionato, viscerale.

Un romanzo ben scritto, dolce. Una scrittura delicata e setosa che non si conquista con il solo esercizio. 

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