Presentazione


Presentazione

Questo spazio è dedicato agli appunti, alle briciole di recensione irrazionali, che colgo, da lettore appassionato e spesso rapsodico, nei miei viaggi verso la lentezza e la riflessione. Briciole di recensione irrazionali dunque.

Briciole perché sono brevi, a-sistemiche, frammentarie, come un certo spirito moderno pretende. Non sono delle vere recensioni. Queste hanno uno schema e una forma ben precisa, mentre i miei sono più che altro appunti colti sul momento, associazioni d’idee, giudizi dettati dalle impressioni di un istante, da una predisposizione d'animo subitaneo, da un fischio di treno... E perciò li definisco irrazionali. Perché sfuggono da un qualsiasi schema predefinito, perché sono intermittenti, perché nella scelta di un libro, per via di una congenita voracità, spesso non seguo linee e percorsi definiti dalle letture precedenti, ma mi lascio trasportare dagli ammiccamenti o dalle smorfie di sfida che un libro sulla mensola della libreria mi lancia.

È un modo insomma di coltivare, di giocare, di prendere vanamente in giro la memoria, per conservare, catalogare e archiviare frammenti di ricordi e suggestioni che un giorno, magari, potranno farmi sorridere e, perché no, commuovere.

15 apr 2023

Teorie sociologiche - Randall Collins (Saggio - 1992)

"La sociologia è stata creata da una comunità di teorici e ricercatori, che risale a più di un secolo fa. Nonostante i suoi conflitti e le sue divisioni (e spesso in virtù di esse) è stata una comunità creativa. Noi facciamo parte di quella comunità in questo momento: la teoria è la nostra memoria collettiva, il centro cerebrale in cui immagazziniamo gli elementi essenziali di ciò che abbiamo appreso e le strategie di cui disponiamo per addentrarci nel futuro".


In un corposo e denso manuale accademico, Collins presenta i diversi modelli sulla conoscenza sociologica contemporanea in modo significativo e approfondito e, interessante approccio, ne giudica l'affidabilità e le criticità al fine di mostrare quanto possano essere migliorati. Il sociologo americano prende in esame sia le teorie macro (quelle che si concentrano su lunghi intervalli di tempo, di spazio e di numeri di persone), sia le teorie micro (quelle che privilegiano piccoli segmenti temporali, spaziali e nuclei di persone), sia le teorie meso (quelle che cercano di trovare una sintesi tra i due livelli precedenti). Così sono analizzate le molteplici teorie dell'evoluzione (Comte, Marx, Parsons, Lenski), le teorie dei sistemi (ovvero tutto ciò che è composto di parti in connessione tra loro, come nella teoria funzionalista di Parsons), le teorie dell'economia politica (modello marxiano e i suoi sviluppi, il modello del sistema-mondo di Wallerstein), la teoria del conflitto e del cambiamento sociale (in cui la società è intesa come un sistema di interessi e di lotte, nella versione di Simmel, Coser, Dahrendorf, Weber, Stinchcombe, Moore, Skocpol).

Le teorie micro trattate, invece, sono quelle del rituale dell'interazione  di Durkheim, di Goffman, di Collins; del Sé, della mente e del ruolo sociale (la teoria dell'interazionismo di Mead, di Goffman); le teorie che definiscono le situazioni e la costruzione sociale della realtà che eliminano l'oggettività del mondo e sostengono che tutto sia il frutto della mente (come per la teoria dell'interazionismo simbolico di Blumer, per la teoria situazionale di Mead o per quella cognitivista di Garfinkel); la teoria dello scambio sociale dei comportamentisti Homans e Blau che studia lo scambio come un processo razionale e che può essere ampliata dalla teoria delle catene dei rituali dell'interazione dello stesso Collins.

Le teorie meso, che connettono il micro con il macro, sono viste nelle lenti microriduzioniste di Homans, di Blumer, Goffman, o in quelle che vedono un continuum tra le due sfere e che sostengono che una teoria del cambiamento sociale deve contenere l'analisi delle forze motivazionali dei singoli, ma che è impossibile nel livello micro evitare di riferirsi a fattori macro; così come le teorie di rete cercano di fornire informazione sui legami che sono trasversali sia per il micro sia per il macro (come nelle teorie strutturaliste di Mauss, Lévi-Strauss, o nella teoria di Blau dell'integrazione tra gruppi, oppure in quella della dipendenza strutturale del potere o in quella delle coalizioni di imposizione coercitiva dell'ordine).

Un testo voluminoso, su cui bisogna tornare più volte; accademico sì, ma comunque ben pensato e ricco di riflessioni che lo stesso autore propone senza superbia o altezzosità. 

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