Presentazione


Presentazione

Questo spazio è dedicato agli appunti, alle briciole di recensione irrazionali, che colgo, da lettore appassionato e spesso rapsodico, nei miei viaggi verso la lentezza e la riflessione. Briciole di recensione irrazionali dunque.

Briciole perché sono brevi, a-sistemiche, frammentarie, come un certo spirito moderno pretende. Non sono delle vere recensioni. Queste hanno uno schema e una forma ben precisa, mentre i miei sono più che altro appunti colti sul momento, associazioni d’idee, giudizi dettati dalle impressioni di un istante, da una predisposizione d'animo subitaneo, da un fischio di treno... E perciò li definisco irrazionali. Perché sfuggono da un qualsiasi schema predefinito, perché sono intermittenti, perché nella scelta di un libro, per via di una congenita voracità, spesso non seguo linee e percorsi definiti dalle letture precedenti, ma mi lascio trasportare dagli ammiccamenti o dalle smorfie di sfida che un libro sulla mensola della libreria mi lancia.

È un modo insomma di coltivare, di giocare, di prendere vanamente in giro la memoria, per conservare, catalogare e archiviare frammenti di ricordi e suggestioni che un giorno, magari, potranno farmi sorridere e, perché no, commuovere.

19 set 2022

Il monaco - Matthew Gregory Lewis (Romanzo - 1796)

"Colpa, ho detto? Ma in che cosa consiste la nostra, se non nell'opinione di un mondo in malafede? Se lasciamo che quel mondo ignori le nostre gioie, esse diventeranno divine e innocenti! I tuoi voti di celibato sono contro natura; l'uomo non fu creato per essere solo, e se l'amore fosse un delitto, Dio non l'avrebbe creato così bello e irresistibile. Allontana dunque quelle nubi dalla tua fronte, Ambrosio mio... abbandonati liberamente a quei piaceri senza i quali la vita diventa un dono spregevole. Cessa di rimproverarmi perché ti ho insegnato cos'è la felicità, e contraccambia la passione della donna che ti adora!"


Tra i più importanti e rappresentativi romanzi gotici, Il monaco possiede tutte le peculiarità del genere, sebbene sia stato scritto da un ventenne. La trama è abbastanza semplice, nonostante il racconto non sia sempre lineare. Il protagonista, Ambrosio, un orfano divenuto superiore dei Cappuccini di Madrid, vive nella santità, ma quando scopre che Rosario, il novizio che cerca di emularlo e lo segue in ogni passo, tanto da stringere un fortissimo legame di amicizia, in realtà è una ragazza, Matilde, cade nella tentazione e nel peccato della lussuria. Matilde, infatti, è seducente, irresistibile e per mezzo di arti magiche porterà alle più obbrobriosi azioni il giovane Ambrosio. Il monaco, ancora considerato santo da tutti, non più sazio di Matilde si innamora di Antonia, una giovane vergine che riuscirà a violentare, ma solo dopo aver ucciso Elvira, la madre della ragazza. Subito dopo il delitto, un gruppo di soldati scopre il nascondiglio dove si era consumata la violenza carnale e trovano Ambrosio con in mano il pugnale con il quale aveva appena ucciso Antonia. Insieme a Matilde, la sua complice, è consegnato all'Inquisizione, dove è torturato e condannato al rogo. Ambrosio, disperato e impaurito decide, come Matilde, di vendere l'anima al diavolo, così Lucifero lo fa evadere portandolo in volo su un dirupo. E qui gli svela la triste verità della sua storia di orfano e dei suoi edipici delitti commessi, indotti dallo stesso demonio sotto le sembianze di Matilde. Elvira, infatti, era sua madre e Antonia sua sorella...

Romanzo letto la prima volta una ventina di anni fa nella versione di Antonin Artaud, quando questo genere di storie andrebbe letto. Le impressioni, oggi, non sono inevitabilmente più le stesse. Resta comunque un romanzo da leggere per capire come nella storia la letteratura abbia in questo capitolo uno dei suoi momenti più importanti. Sebbene si avvertano in modo primordiale primi cenni psicologici dei personaggi che anticipano il romanzo ottocentesco, le situazioni restano ingenue. Gli amori descritti nascono con estrema semplicità; le storie d'amore negate si risolvono con sotterfugi e menzogne; gli intrighi amorosi sono frivoli e si dilungano per lunghissime pagine. Come la storia di Don Raymond marchese di Las Cisternas e Agnes che, in un modo un po' contorto, alla fine si interseca con quella centrale di Ambrosio, Matilde e Antonia. 

Resta in ogni caso un romanzo trasgressivo, violento, sadico, morboso. È, in fondo, un saggio sul bene e sul male, sulla tentazione, l'orgoglio e il peccato. È il romanzo sulla perdita dell'innocenza e la caduta dell'uomo verso gli abissi più bui dello spirito.

18 set 2022

Questa puttana mi farà morire - Louis de Rouvroy Duca de Saint-Simon (Saggio - 1749)

"Luigi XIV fu un uomo eccezionalmente egoista. Considerava gli altri, chiunque essi fossero, solo in rapporto a sé. In ogni sua disposizione, inflessibile. Nessuna delle dame di corte e delle sue amanti poté mai sottrarsi a uno spostamento, a prescindere dalle condizioni in cui si trovava. Che fossero incinte, malate o avessero partorito da un mese, non faceva differenza. Bisognava comunque essere eleganti, ingioiellate e strette nei propri corsetti. Bisognava che fossero sempre gaie, di compagnia, di buon appetito, desiderose di ballare fino a notte fonda, e non temere né caldo né freddo né polvere. La sua carrozza era sempre piena di donne: prima le sue amanti, poi le bastarde, le nipoti e altre se rimaneva posto".


Tratti dalle Memorie, gli aneddoti, gli intrighi, i pettegolezzi, gli scherzi, le disavventure e le facezie di corte raccontate in questo volume sono ambientate alla corte di Luigi XIV, il famigerato Re Sole. Documenti storici fedeli nella cronaca, ma prepotentemente passionali, hanno un altissimo valore letterario, tanto che Saint-Simon è stato fonte d'ispirazione, tra gli altri, anche di Proust.

La corte è il centro del mondo e i protagonisti (dame, principi, duchesse, duchi, conti, fratello e figlio del re, tutti gli intimi del sovrano insomma) e i loro complotti sono raccontati con il piglio dello storico e anche con lo sguardo dello psicologo. Saint-Simon pretende (e ci riesce) di scavare gli eventi, il carattere e la psicologia dei personaggi delle sue storie.

È un libro per farsi un'idea della sterminata opera dello scrittore francese, che offre un panorama illustrativo e a tratti desolante della corte di Luigi XIV.

Edizione colma di fastidiosi refusi.


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