Presentazione


Presentazione

Questo spazio è dedicato agli appunti, alle briciole di recensione irrazionali, che colgo, da lettore appassionato e spesso rapsodico, nei miei viaggi verso la lentezza e la riflessione. Briciole di recensione irrazionali dunque.

Briciole perché sono brevi, a-sistemiche, frammentarie, come un certo spirito moderno pretende. Non sono delle vere recensioni. Queste hanno uno schema e una forma ben precisa, mentre i miei sono più che altro appunti colti sul momento, associazioni d’idee, giudizi dettati dalle impressioni di un istante, da una predisposizione d'animo subitaneo, da un fischio di treno... E perciò li definisco irrazionali. Perché sfuggono da un qualsiasi schema predefinito, perché sono intermittenti, perché nella scelta di un libro, per via di una congenita voracità, spesso non seguo linee e percorsi definiti dalle letture precedenti, ma mi lascio trasportare dagli ammiccamenti o dalle smorfie di sfida che un libro sulla mensola della libreria mi lancia.

È un modo insomma di coltivare, di giocare, di prendere vanamente in giro la memoria, per conservare, catalogare e archiviare frammenti di ricordi e suggestioni che un giorno, magari, potranno farmi sorridere e, perché no, commuovere.

4 giu 2023

Sociologia dei media - Claudio Riva, Giovanni Ciofalo, Piergiorgio Degli Esposti, Renato Stella (Saggio - 2022)

"Alla fine, è la società nel suo insieme a essere dipendente dai media, tanto o più di quanto non lo siano i singoli cittadini che la compongono. Si badi: non solo perché i mezzi di comunicazione informano (sarebbe in questo caso solo un effetto a breve termine), ma perché intrattengono, svagano, offrono modelli di comportamento, veicolano valori, orientano rispetto ad azioni da compiere o a cose a cui pensare".


Manuale molto interessante, ben scritto e organizzato, affronta un tema quanto mai importante oggi: il ruolo dei media (vecchi e nuovi) nella nostra società sempre più contaminata dalla rivoluzione digitale. 

Dopo aver illustrato la storia sociale dei media e della nascita dei mezzi di comunicazione di massa, sono trattate le principali teorie sulla relazione tra media e società e sulla conseguente e attuale platform society (la società delle piattaforme digitali che sì sono motore di progresso economico e tecnologico, ma anche della diffusione del lavoro occasionale e della mancata distinzione tra pubblico e privato). Così, tra apocalittici e integrati, tra effetti a breve e a lungo termine si studia il potere dei media da cui tutti, singoli e società, siamo dipendenti.

La seconda parte è, invece, dedicata agli strumenti e ai contenuti delle industrie creative (che superano quella culturale), alla società digitale e alle teorie connesse, alla comunicazione (anche quella politica che a seguito dell'evoluzione dei media è diventata pop) e agli effetti del digitale sull'economia (dalla pubblicità classica agli influencer). Un capitolo a sé è l'ultimo, dedicato al mondo del Web e al processo di digitalizzazione del mondo e a come tutto ciò ci abbia spinto alla quarta rivoluzione industriale e alla realtà ibrida.

Sebbene sia un manuale pensato per l'università, si legge senza pesantezze terminologiche o concettuali. In effetti è uno strumento utile per capire il mondo che ci circonda e per codificare con maggiore chiarezza le esperienze che viviamo quotidianamente. 

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