Presentazione


Presentazione

Questo spazio è dedicato agli appunti, alle briciole di recensione irrazionali, che colgo, da lettore appassionato e spesso rapsodico, nei miei viaggi verso la lentezza e la riflessione. Briciole di recensione irrazionali dunque.

Briciole perché sono brevi, a-sistemiche, frammentarie, come un certo spirito moderno pretende. Non sono delle vere recensioni. Queste hanno uno schema e una forma ben precisa, mentre i miei sono più che altro appunti colti sul momento, associazioni d’idee, giudizi dettati dalle impressioni di un istante, da una predisposizione d'animo subitaneo, da un fischio di treno... E perciò li definisco irrazionali. Perché sfuggono da un qualsiasi schema predefinito, perché sono intermittenti, perché nella scelta di un libro, per via di una congenita voracità, spesso non seguo linee e percorsi definiti dalle letture precedenti, ma mi lascio trasportare dagli ammiccamenti o dalle smorfie di sfida che un libro sulla mensola della libreria mi lancia.

È un modo insomma di coltivare, di giocare, di prendere vanamente in giro la memoria, per conservare, catalogare e archiviare frammenti di ricordi e suggestioni che un giorno, magari, potranno farmi sorridere e, perché no, commuovere.

7 giu 2010

Il cristianesimo edonista - Michel Onfray (Saggio - 2006)

"Tanto più che Gesù salito al cielo e risuscitato tre giorni dopo la sua crocifissione gareggia in miracoli con Simon Mago che vola nel cielo di Roma, con Marco che soggioga le donne trasformando il contenuto di coppe in sangue virtuale, o con Basilide che afferma che Gesù utilizza un incantesimo per far crocifiggere Simone di Cirene al suo posto. La costruzione del cristianesimo nuota in queste stesse acque"

Secondo capitolo della - come recita il sottotitolo - "Controstoria della filosofia", Onfray si cura di quei filosofi che sono stati definiti "sconfitti" dalla storia. In questo volume in particolare è illustrato un periodo scuro che è stato l'artefice, innanzitutto materiale, della scomparsa del pensiero materialista, antimetafisico ed edonista. Un luminoso e gioioso pensiero classico che vedeva nel piacere, nel desiderio, nella passione, nella pulsione naturale degli uomini uno strumento per vivere una vita felice, equilibrata, sapiente. Da qui il rammarico e la collera che in ogni pagina trasudano. E' la perdita definitiva di tutta quella cultura alternativa, che la devastazione delle biblioteche da parte dei misericordiosi e caritatevoli cristiani ha causato, a innescare (e per questo anche a ravvivare e quindi divertire il lettore) gli strali del filosofo francese.
Nello sfogliare le pagine, è inevitabile leggere le ragioni della prepotente vittoria cristiana; una religione che si è imposta, a differenza di altre del tutto simili, grazie all'appoggio politico di imperatori opportunisti. Le sette gnostiche, ad esempio, sono tutte incredibilmente incredibili, assurdamente assurde, è vero, ma allo stesso modo dell'altra setta, quella cristiana. Almeno però le "sconfitte" insegnavano ad avere cura del proprio corpo, vedendo nel piacere una forma di cura di sé e del mondo...
I capitoli delineano cronologicamente le sette degli gnostici, degli adepti del Libero Spirito, per arrivare ai quasi semisconosciuti filosofi rinascimentali e concludere con Montaigne. Tutti o quasi nomi ignoti, nomi che potrebbero essere santificati nell'Olimpo del piacere, della carne, della lussuria. A Montaigne, più di tutti, il fondatore dell'Università Popolare di Caen, dedica un corposo capitolo. Il creatore di un "epicureismo cristiano" lo definisce. L'autore dei "Saggi" che diventerà il modello per quei filosofi che vedranno nell'epicureismo, nell'edonismo, fino all’agnosticismo e all'ateismo, la base per i loro sistemi filosofici.

Con uno stile ironico, magnetico, riesce a trascinare il lettore, e le numerose criptocitazioni sono sempre divertenti e cattive!

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