"L'uomo di Corte è senz'ombra di dubbio il prodotto più bizzarro di cui dispone la specie umana. Si tratta di un animale anfibio, che spesso assomma in sé ogni sorta di contraddizione"
Il "Saggio sull'arte di strisciare. Ad uso dei Cortigiani. Facezia filosofica tratta dai manoscritti del defunto barone d'Holbach" è un opuscolo ironico e divertente. Il barone, uomo e filosofo che conosce profondamente la nobiltà di spirito, cerca di affrescare uno stile di vita che non ha nulla di umano. Uomini di talento, capaci di ogni adulazione pur di apparire dignitosi agli occhi del loro sovrano, in questo volumetto di poche pagine sono delineati con uno stile che è tutto infiocchettato di battute e confronti. Non mancano, infatti, e conoscendo l'autore non poteva essere altrimenti, stoccate contro l'altra specie di devoti innaturali: quelli religiosi.
I cortigiani, la cui arte del dissimulare dev’essere la caratteristica principe, il filosofo sembra quasi ammirarli. Durissimi gli esercizi che questi devono affrontare nella loro vita per essere poi perfetti alla luce dei loro signori.
Un libretto divertente, un gioco; nulla di che...
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