Presentazione


Presentazione

Questo spazio è dedicato agli appunti, alle briciole di recensione irrazionali, che colgo, da lettore appassionato e spesso rapsodico, nei miei viaggi verso la lentezza e la riflessione. Briciole di recensione irrazionali dunque.

Briciole perché sono brevi, a-sistemiche, frammentarie, come un certo spirito moderno pretende. Non sono delle vere recensioni. Queste hanno uno schema e una forma ben precisa, mentre i miei sono più che altro appunti colti sul momento, associazioni d’idee, giudizi dettati dalle impressioni di un istante, da una predisposizione d'animo subitaneo, da un fischio di treno... E perciò li definisco irrazionali. Perché sfuggono da un qualsiasi schema predefinito, perché sono intermittenti, perché nella scelta di un libro, per via di una congenita voracità, spesso non seguo linee e percorsi definiti dalle letture precedenti, ma mi lascio trasportare dagli ammiccamenti o dalle smorfie di sfida che un libro sulla mensola della libreria mi lancia.

È un modo insomma di coltivare, di giocare, di prendere vanamente in giro la memoria, per conservare, catalogare e archiviare frammenti di ricordi e suggestioni che un giorno, magari, potranno farmi sorridere e, perché no, commuovere.

9 mar 2010

La Sicilia prima dei Greci - Luigi Bernabò Brea (Saggio - 1960)

"La Sicilia è il paese ricco di non sfruttate risorse abitato dai Ciclopi selvaggi. I pericoli dello stretto sono adombrati nella leggenda dei due mostri Scilla e Cariddi che ne impediscono l’attraversamento ai naviganti. Al di là sono le Planctai, le isole vaganti, le cui fosche cime sono sempre avvolte da una nera nube, il paese dei Lestrigoni mangiatori di uomini, le Sirene incantatrici dei naviganti, l’isola della maga Circe"

Un testo fondamentale della letteratura archeologica sulla Sicilia. Sono pagine di studi, di ricerche scientifiche, ma anche di denuncia, tra le righe, delle trascurate analisi che potrebbero portare nuove e importanti scoperte archeologiche in Sicilia. Tuttora, nonostante nuove ricerche, le informazioni generali presentate sulla preistoria siciliana restano attuali e preziose. Emerge dal libro una ricchezza di storie nascoste, alcune forse non saranno mai del tutto svelate, altre ormai per sempre obliate, storie di immense rivoluzioni culturali dimenticate. E nella lettura di questo alone misterioso si può trovare del fascino. Ne viene fuori quindi una Sicilia dalle immense distanze, fatta di confini e limiti da valicare per le popolazioni preistoriche; una preistoria siciliana composita, che rispecchia la variegata consistenza delle rocce sull'isola, e pure i diversi vicini con cui le popolazioni isolane commerciavano. Per contestualizzare le culture presenti sull'isola, infatti, il brillante archeologo si dedica allo studio comparato delle isole vicine alla Sicilia.
Certamente è un libro dalla lettura scorrevole e godibile, ma è pur sempre un testo non propriamente divulgativo e perciò più da studiare che da vivere in una lettura.

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