Presentazione


Presentazione

Questo spazio è dedicato agli appunti, alle briciole di recensione irrazionali, che colgo, da lettore appassionato e spesso rapsodico, nei miei viaggi verso la lentezza e la riflessione. Briciole di recensione irrazionali dunque.

Briciole perché sono brevi, a-sistemiche, frammentarie, come un certo spirito moderno pretende. Non sono delle vere recensioni. Queste hanno uno schema e una forma ben precisa, mentre i miei sono più che altro appunti colti sul momento, associazioni d’idee, giudizi dettati dalle impressioni di un istante, da una predisposizione d'animo subitaneo, da un fischio di treno... E perciò li definisco irrazionali. Perché sfuggono da un qualsiasi schema predefinito, perché sono intermittenti, perché nella scelta di un libro, per via di una congenita voracità, spesso non seguo linee e percorsi definiti dalle letture precedenti, ma mi lascio trasportare dagli ammiccamenti o dalle smorfie di sfida che un libro sulla mensola della libreria mi lancia.

È un modo insomma di coltivare, di giocare, di prendere vanamente in giro la memoria, per conservare, catalogare e archiviare frammenti di ricordi e suggestioni che un giorno, magari, potranno farmi sorridere e, perché no, commuovere.

31 ago 2011

Gesù - Paolo Flores d'Arcais (Saggio - 2011)


"A metà del primo secolo, e fino alla normalizzazione inaugurata dagli imperatori del IV secolo, il caleidoscopio dei cristianesimi è un'autentica Babele, lussureggiante di teologie inconciliabili. A prevalere, oltretutto, non saranno quelle più radicate nelle origini storiche, né le più 'logiche'".

Libro di reazione e di natura divulgativa contro i libri che l'attuale papa Ratzinger ha dedicato alla figura di Gesù, è di reazione anche contro tutta la tradizione cristiana che fa derivare la Verità da un impasto di menzogne e voluti silenzi ormai riconosciuti dalla maggioranza degli storici. 
Certo, questo non è un libro per tutti. Accettare 'L'invenzione del Dio cristiano' (il sottotitolo del pamphlet), dopo millenni di raffinatissime pedagogie improntate su una religione che nascerebbe da falsità e costrizioni, non può che destabilizzare, provocare sgomento e smarrimento. L'indagine del filosofo friulano è soprattutto storica e storiografica, oltre che filologica e logica. Gli argomenti che tratta sono diversi, ma in sintesi si può riassumere il libro nel dire che Gesù, ovviamente (anche se per la maggioranza non è così), non è stato il Messia, bensì solo un profeta apocalittico, i cui discepoli, alla sua morte (senza resurrezione), si scissero in comunità in contrasto tra loro, fino alla definitiva vittoria della dottrina paolina. Nulla di nuovo!
È però bene, per chi cerca la verità nei fatti, divulgare, esprimersi, polemizzare.

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