Presentazione


Presentazione

Questo spazio è dedicato agli appunti, alle briciole di recensione irrazionali, che colgo, da lettore appassionato e spesso rapsodico, nei miei viaggi verso la lentezza e la riflessione. Briciole di recensione irrazionali dunque.

Briciole perché sono brevi, a-sistemiche, frammentarie, come un certo spirito moderno pretende. Non sono delle vere recensioni. Queste hanno uno schema e una forma ben precisa, mentre i miei sono più che altro appunti colti sul momento, associazioni d’idee, giudizi dettati dalle impressioni di un istante, da una predisposizione d'animo subitaneo, da un fischio di treno... E perciò li definisco irrazionali. Perché sfuggono da un qualsiasi schema predefinito, perché sono intermittenti, perché nella scelta di un libro, per via di una congenita voracità, spesso non seguo linee e percorsi definiti dalle letture precedenti, ma mi lascio trasportare dagli ammiccamenti o dalle smorfie di sfida che un libro sulla mensola della libreria mi lancia.

È un modo insomma di coltivare, di giocare, di prendere vanamente in giro la memoria, per conservare, catalogare e archiviare frammenti di ricordi e suggestioni che un giorno, magari, potranno farmi sorridere e, perché no, commuovere.

1 dic 2013

South Park e la filosofia - A cura di Robert Arp (Saggi - 2007)

"La fede, quindi, sembra essere una specie di posizione di ripiego che si assume quando non si riesce a supportare il proprio punto di vista. Tale mossa non deve essere incoraggiata poiché renderebbe accettabile qualsiasi credenza".

In questa silloge di saggi, ventidue filosofi analizzano le principali figure, e i loro proponimenti didascalici, del celebre e stupefacente cartone americano "South Park", evidenziando quanto ciascun personaggio possa incarnare una tipologia di pensiero filosofico. Ne viene fuori l'esaltazione del pensiero dissacrante, del dubbio filosofico, dello scetticismo, in cui si ride di chi pensa di detenere la verità in modo assoluto. E non è un caso che spesso i temi religiosi siano alla base delle malefiche puntate... C'è un fine in tutto ciò, che coincide con quello della filosofia: cercare sempre e comunque la verità e insieme rendere il mondo in cui viviamo migliore possibile, istruendo le persone al pensiero e al valore della libertà.
Per farlo, "South Park" è messo, tra gli altri, in parallelo a Socrate, alla Arendt, all'esistenzialismo, all'utilitarismo, a Popper, a Platone e il libro diventa una palestra filosofica anche per chi di filosofia è a digiuno.
I ventidue filosofi spesso utilizzano il linguaggio del cartone - chi segue Stan, Kyle, Eric e Kenny, sa a cosa mi riferisco - e non mancano i momenti dell'ironia e dell'umorismo. È un libro, quindi, per i cultori del cartone americano, per chi ha colto in quei quattro amici un afflato pedagogico fondato sull'analisi, sull'autocritica, sull'osservazione, per chi non storce ipocritamente il naso di fronte a qualche oscenità.

2 commenti:

  1. quindi dovrei leggerlo?

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  2. Se vuoi leggere un libro di filosofia su "South Park", dovresti leggere questo ;)

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