Presentazione


Presentazione

Questo spazio è dedicato agli appunti, alle briciole di recensione irrazionali, che colgo, da lettore appassionato e spesso rapsodico, nei miei viaggi verso la lentezza e la riflessione. Briciole di recensione irrazionali dunque.

Briciole perché sono brevi, a-sistemiche, frammentarie, come un certo spirito moderno pretende. Non sono delle vere recensioni. Queste hanno uno schema e una forma ben precisa, mentre i miei sono più che altro appunti colti sul momento, associazioni d’idee, giudizi dettati dalle impressioni di un istante, da una predisposizione d'animo subitaneo, da un fischio di treno... E perciò li definisco irrazionali. Perché sfuggono da un qualsiasi schema predefinito, perché sono intermittenti, perché nella scelta di un libro, per via di una congenita voracità, spesso non seguo linee e percorsi definiti dalle letture precedenti, ma mi lascio trasportare dagli ammiccamenti o dalle smorfie di sfida che un libro sulla mensola della libreria mi lancia.

È un modo insomma di coltivare, di giocare, di prendere vanamente in giro la memoria, per conservare, catalogare e archiviare frammenti di ricordi e suggestioni che un giorno, magari, potranno farmi sorridere e, perché no, commuovere.

19 lug 2019

Morti favolose degli antichi - Dino Baldi (Saggio - 2010)

"Luciano racconta che Empedocle, dopo essersi buttato nell'Etna, fu trascinato in un vortice di fumo fin sulla luna. Qui, nero come un carbonaio, coperto di cenere e abbrustolito, passeggiava per l'etere nutrendosi di rugiada".

Con lo scopo di suggerirci un insegnamento di vita, nel volume sono raccolti alcuni dei più straordinari casi di morti celebri del mondo classico. Poeti, filosofi, sovrani, eroi famosi e non solo sono visti quando si sono trovati davanti alla morte. Sono tutti esempi di vita da ammirare, perché la morte è dentro la vita e bisogna prepararsi ad essa, per morire lasciando qualcosa da ricordare. Una enciclopedia dunque, una tanatografia che ci insegna a dialogare con la morte, in un'epoca in cui, invece, la morte è da considerare come aspetto secondario della vita, un pensiero infelice da non trattenere, da subire semmai. Oggi soltanto la vita è sacra, è un dono...
Incredibili le morti (ma anche le vite) di personaggi del calibro di Epimenide di Creta, morto estremamente vecchio dopo aver dormito per 57 anni; o di Mausolo di Alicarnasso le cui ceneri furono volontariamente bevute dalla innamoratissima moglie Artemisia; oppure quelle celeberrime di Empedocle, di Seneca, di Archimede, di Cesare, di Plinio il Vecchio, di Ipazia. Un libro ricolmo di aneddoti e curiosità, ma anche di insegnamenti.

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