Presentazione


Presentazione

Questo spazio è dedicato agli appunti, alle briciole di recensione irrazionali, che colgo, da lettore appassionato e spesso rapsodico, nei miei viaggi verso la lentezza e la riflessione. Briciole di recensione irrazionali dunque.

Briciole perché sono brevi, a-sistemiche, frammentarie, come un certo spirito moderno pretende. Non sono delle vere recensioni. Queste hanno uno schema e una forma ben precisa, mentre i miei sono più che altro appunti colti sul momento, associazioni d’idee, giudizi dettati dalle impressioni di un istante, da una predisposizione d'animo subitaneo, da un fischio di treno... E perciò li definisco irrazionali. Perché sfuggono da un qualsiasi schema predefinito, perché sono intermittenti, perché nella scelta di un libro, per via di una congenita voracità, spesso non seguo linee e percorsi definiti dalle letture precedenti, ma mi lascio trasportare dagli ammiccamenti o dalle smorfie di sfida che un libro sulla mensola della libreria mi lancia.

È un modo insomma di coltivare, di giocare, di prendere vanamente in giro la memoria, per conservare, catalogare e archiviare frammenti di ricordi e suggestioni che un giorno, magari, potranno farmi sorridere e, perché no, commuovere.

1 set 2019

Pet Sematary - Stephen King (Romanzo - 1983)

"Louis si girò e si trovò davanti sua moglie, alla quale una volta lui aveva portato una rosa, tenendola tra i denti: giaceva là verso la metà del corridoio, morta. Giaceva a gambe scomposte, proprio come Jud. La schiena e la testa erano appoggiate alla parete, in posa un po' contorta. Faceva pensare a una donna che si fosse addormentata mentre leggeva a letto." 

I Creed e il loro gatto, una normale famiglia di Chicago, sono costretti a trasferirsi in una cittadina del Maine. Non lontano dalla loro nuova abitazione si trova Pet Sematary, un cimitero per cuccioli usato dai ragazzi del luogo per seppellire i propri animali. Ne vengono a conoscenza da Judson Crandall, un anziano signore loro vicino, che già dal loro primo incontro diventa un punto di riferimento per la famiglia. Sin dalla loro prima visita al cimitero, i Creed avvertono un senso di malessere generale. Solo Louis Creed, medico e capofamiglia, sembra reagire al disagio vissuto con razionalità. Ma la vita inizia a trascorrere regolarmente e con soddisfazione di tutti. Rimane un'ombra, però, quel cimitero lassù e quella catasta di alberi morti che ne delimitano il confine. Poi l'evento che scardina la tranquillità acquisita. Mentre Louis è rimasto da solo in casa per una settimana senza moglie e senza figli, il loro gatto, Church, muore, probabilmente ucciso da un camion mentre attraversava la statale Quindici di fronte casa. E subito il vecchio ma arzillo Jud porta Louis su, oltre il cimitero degli animali, superando ammassi di alberi morti e sentieri paludosi. Qui, su un terreno sacro agli indiani, Louis seppellisce il corpo senza vita di Church. E, non inaspettatamente, il giorno dopo il gatto morto ritorna a farsi accarezzare da un impaurito Louis. Nonostante l'evidente diversità comportamentale di Church - barcolla, soffia, uccide animali, l'insolita puzza cadaverica -, tutto procede nelle pagine regolarmente. I Creed sono felici. Fino a quando la loro felicità si disintegra in un attimo: il piccolo Gage, il loro figlio più piccolo, è ucciso come Church da un camion in corsa sulla maledetta statale Quindici. Com'è prevedibile, nelle pagine più belle del romanzo, il padre, posseduto dal dolore ma anche da una strana energia proveniente dal cimitero degli animali, decide di riesumare dal cimitero della città il martoriato corpicino del figlio e di portarlo nel luogo sacro agli indiani, il luogo magico che gli aveva già portato in vita il gatto Church. Poi il ritorno di Gage, la sua strana alleanza con Church, la furia omicida contro Jud e contro la madre. Solo Louis riesce a bloccare Church e Gage, riesce ad ucciderli di nuovo e a bruciare la casa di Jud. Salva dall'incendio solo il corpo di Rachel, la moglie, e, intuita nella velocità d'azione la soluzione per evitare che i resuscitati tornassero violenti e assassini, ritorna di nuovo oltre il cimitero degli animali a far rivivere la moglie…

Se la prima parte del romanzo è particolarmente barbosa e lenta, la seconda, invece, risulta più avvincente e conturbante. La scrittura è veloce, leggera e accattivante. Belle le pagine che raccontano dei cimiteri e delle sepolture, ma sono poche, piccole gemme in un deserto di pagine eccessivamente ricche di aneddoti e di dettagli pedissequi e noiosi. È una buona lettura estiva, una storia che si segue senza grosse difficoltà.

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