Presentazione


Presentazione

Questo spazio è dedicato agli appunti, alle briciole di recensione irrazionali, che colgo, da lettore appassionato e spesso rapsodico, nei miei viaggi verso la lentezza e la riflessione. Briciole di recensione irrazionali dunque.

Briciole perché sono brevi, a-sistemiche, frammentarie, come un certo spirito moderno pretende. Non sono delle vere recensioni. Queste hanno uno schema e una forma ben precisa, mentre i miei sono più che altro appunti colti sul momento, associazioni d’idee, giudizi dettati dalle impressioni di un istante, da una predisposizione d'animo subitaneo, da un fischio di treno... E perciò li definisco irrazionali. Perché sfuggono da un qualsiasi schema predefinito, perché sono intermittenti, perché nella scelta di un libro, per via di una congenita voracità, spesso non seguo linee e percorsi definiti dalle letture precedenti, ma mi lascio trasportare dagli ammiccamenti o dalle smorfie di sfida che un libro sulla mensola della libreria mi lancia.

È un modo insomma di coltivare, di giocare, di prendere vanamente in giro la memoria, per conservare, catalogare e archiviare frammenti di ricordi e suggestioni che un giorno, magari, potranno farmi sorridere e, perché no, commuovere.

25 ago 2012

La volontà di essere felici - Thomas Mann (Racconti - 1896/1905)


"Credere, poter credere al dolore... Ma egli credeva al dolore, così intimamente che, qualsiasi cosa gli accadesse nel dolore, non poteva ritenerla né dannosa né cattiva. Il suo sguardo si posò sul manoscritto e strinse ancora di più le braccia al petto. Il talento stesso non era forse sofferenza?"

Quattro racconti in cui l’Italia, la bellezza, la malattia, lo scetticismo sembrano sfondo comune che si interseca con i temi dell’arte come etica, sacrificio, fatica, sudore.

La volontà di essere felice
Paolo, compagno di scuola del narratore, di salute cagionevole, dalle velleità artistiche, dopo aver ricevuto un rifiuto alla sua proposta di matrimonio da parte del padre della ragazza che amava, senza avvisare nessuno scappa da tutti. Per cinque anni viaggia per il mondo e continua a vivere in bilico tra la vita e la morte. Poi una lettera, il padre dell'amata che dà il consenso alle nozze, il matrimonio, la morte di Paolo la notte stessa della festa nuziale. Ormai non aveva più motivo di combattere contro la morte. Ormai era felice, trionfante.

La delusione
Il protagonista di questo racconto, solitario e stravagante, si sfoga con uno sconosciuto, descrivendo il suo malessere e lo scetticismo che lo permea fino alle ossa.

L'armadio
Un uomo, distinto ma strambo, si abbandona a un estremo scetticismo e lascia che il tempo e gli eventi lo sopraffacciano. E nonostante ciò si sente libero. Incontra una donna fantasma dentro un armadio e ogni cosa diventa sospesa, come il finale... Un racconto decadente.

Un'ora difficile
Un artista, un uomo malato, riflette sull'arte, sulla scrittura, sul talento, sulla fatica e sul dolore che si deve provare quando si crea un'opera d'arte.

Si ha l’impressione che Mann, nei suoi personaggi così malati nel fisico e nell’animo, abbia cercato di ordinare il mondo, la sua catastrofe. Si avverte molto la presenza di Nietzsche. Racconti molto interessanti, profondi.

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