Presentazione


Presentazione

Questo spazio è dedicato agli appunti, alle briciole di recensione irrazionali, che colgo, da lettore appassionato e spesso rapsodico, nei miei viaggi verso la lentezza e la riflessione. Briciole di recensione irrazionali dunque.

Briciole perché sono brevi, a-sistemiche, frammentarie, come un certo spirito moderno pretende. Non sono delle vere recensioni. Queste hanno uno schema e una forma ben precisa, mentre i miei sono più che altro appunti colti sul momento, associazioni d’idee, giudizi dettati dalle impressioni di un istante, da una predisposizione d'animo subitaneo, da un fischio di treno... E perciò li definisco irrazionali. Perché sfuggono da un qualsiasi schema predefinito, perché sono intermittenti, perché nella scelta di un libro, per via di una congenita voracità, spesso non seguo linee e percorsi definiti dalle letture precedenti, ma mi lascio trasportare dagli ammiccamenti o dalle smorfie di sfida che un libro sulla mensola della libreria mi lancia.

È un modo insomma di coltivare, di giocare, di prendere vanamente in giro la memoria, per conservare, catalogare e archiviare frammenti di ricordi e suggestioni che un giorno, magari, potranno farmi sorridere e, perché no, commuovere.

4 set 2023

Fa bene o fa male? - Dario Bressanini (Saggio - 2023)

"Il poter associare con un rapporto esplicito di causa ed effetto una malattia con quello che facciamo, e in particolare con quello che mangiamo, per molte persone è rassicurante. Spiega anche il grande successo di guru e guresse in rete che ti dicono cosa mangiare e cosa evitare assolutamente con le più svariate teorie. Di solito sono tutte prescrizioni che vanno molto al di là delle regole della sana nutrizione e, sebbene non abbiano fondamento scientifico, hanno molto successo perché ti danno l'illusione di avere il controllo su quello che ti può accadere".


Il "Manuale di autodifesa alimentare" di Bressanini, scritto tra l'altro con l'intenzione di contrastare quel senso di terrore diffuso spesso nel Web da stregoni vari, si muove in una nuova battaglia contro la disinformazione scientifica. Fra tali stregoni e terroristi dell'alimentazione spesso, purtroppo, troviamo medici o premi Nobel che si fanno portavoce di studi (o pseudo tali) che affermerebbero verità incontrovertibili. Nella scienza, però, scettica per definizione, non esiste il principio di autorità. E analizzando con metodo e attenzione tali studi si scopre che sono superficiali e falsi, se non addirittura falsati. Contro bufale, miti, pregiudizi, convinzioni e false credenze, il noto scienziato e divulgatore, cerca di consegnare al lettore alcuni strumenti utili per non cadervi vittima. Tra complessità della realtà e desiderio di risposte veloci non può esserci una relazione proficua. Ci vuole pazienza, una di quelle virtù che mancano al genere umano. Bisogna leggere, fare ricerca, saper fare ricerca, seguire un metodo articolato e non semplice come quello scientifico. L'impazienza, quindi, (ma anche la scarsa conoscenza scientifica, o un periodo di fragilità di fronte una malattia) diventa una forte motivazione psicologica che spinge molti a credere a tali miti. 

Il ruolo del caso e della prevenzione nella formazione dei tumori, lo zucchero, il sale rosa dell'Himalaya, l'integrale, le clorofille, l'acqua del rubinetto, gli integratori sono tutti argomenti trattati con metodo (scientifico) e dovizia con lo scopo di smantellare tutte quelle insopportabili bufale che circolano in rete. Utile la scheda che alla fine di ogni capitolo elenca i principi trattati.

Ironico, con esempi anche esilaranti, lo stile è tipico del divulgatore e scienziato che conosciamo dai social. Se lo si segue in quei canali il libro non dice quasi nulla di nuovo, ma è un testo scritto, da consultare con attenzione e, allo stesso tempo, riassuntivo. 

Insomma una gentile, ironica, lezione di scetticismo. Grazie!

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