Presentazione


Presentazione

Questo spazio è dedicato agli appunti, alle briciole di recensione irrazionali, che colgo, da lettore appassionato e spesso rapsodico, nei miei viaggi verso la lentezza e la riflessione. Briciole di recensione irrazionali dunque.

Briciole perché sono brevi, a-sistemiche, frammentarie, come un certo spirito moderno pretende. Non sono delle vere recensioni. Queste hanno uno schema e una forma ben precisa, mentre i miei sono più che altro appunti colti sul momento, associazioni d’idee, giudizi dettati dalle impressioni di un istante, da una predisposizione d'animo subitaneo, da un fischio di treno... E perciò li definisco irrazionali. Perché sfuggono da un qualsiasi schema predefinito, perché sono intermittenti, perché nella scelta di un libro, per via di una congenita voracità, spesso non seguo linee e percorsi definiti dalle letture precedenti, ma mi lascio trasportare dagli ammiccamenti o dalle smorfie di sfida che un libro sulla mensola della libreria mi lancia.

È un modo insomma di coltivare, di giocare, di prendere vanamente in giro la memoria, per conservare, catalogare e archiviare frammenti di ricordi e suggestioni che un giorno, magari, potranno farmi sorridere e, perché no, commuovere.

17 mar 2021

Vita di Edgar Allan Poe - Julio Cortázar (Saggio - 1963)

"Morì alla fine di gennaio del 1847. Gli amici ricordavano come Poe seguisse il feretro avvolto nel suo vecchio mantello da cadetto, che per mesi e mesi era stato l'unica coperta sul letto di Virginia. Dopo settimane di semincoscienza e di delirio, tornò a destarsi di fronte a quel mondo in cui Virginia era venuta a mancare. E la sua condotta da allora è quella di chi ha perduto il suo scudo e si lancia all'attacco, disperato, per compensare in qualche modo la propria nudità, la propria misteriosa vulnerabilità".


Questa celebre biografia su Edgar Allan Poe è piena di rispetto da parte di Cortázar, segnata da un gioco di specchi tra la reverenza verso la vita dello scrittore americano e il debito formativo dello scrittore argentino. La vita di Poe, di questo gigante maestro assoluto dell'arte del racconto (e non solo), è attraversata seguendone le tracce sin da quando era un bambino. Infanzia segnata dalla precoce morte dei genitori e dai primi anni vissuti a Richmond, tra riviste letterarie europee, racconti di marinai negli uffici del padre affidatario e un viaggio in Scozia e in Inghilterra. Serenità che ben presto fu superata da un'adolescenza che vede negli amori ideali e nel crescente sentimento anarchico e bellicoso la sua cifra più alta. In questa età di rivolta, mentre studia brillantemente all'università (che non finirà), Poe conosce l'alcool che lo segnerà per tutta la vita. Poi il litigio con il tutore, la fuga a Boston, le prime infruttuose pubblicazioni, la miseria, l'arruolamento, l'inizio dell'età adulta, l'Accademia di West Point e la sua espulsione. Seguono anni di ribellione, di miseria, fino alla rassegnazione quando il suo tutore morì. Da lì si inserisce diacronicamente il matrimonio con Virginia Clemm, l'ancora adolescente cugina di primo grado. Gli anni successivi sono difficili, ma la sua fama di critico e scrittore comincia a farsi strada, mentre l'alcool inizia a essere suo compagno di assidue frequentazioni... Con la maturità e con la pubblicazione dei racconti più celebri, la vita di Poe sembra in qualche modo stabilizzarsi. Tuttavia la tubercolosi di Virginia lo sconquasserà irrimediabilmente. E nonostante la fama raggiunta, la miseria e il dolore per la malattia e la morte della moglie continueranno a perseguitarlo. Poi il suo vagabondare tra città americane, amiche varie incontrate più volte, depressione, un tentativo di suicidio e infine quella morte ancora avvolta nel mistero. Cortázar ci lascia una biografia viva, attenta alle fonti (meticolosità dimostrata soprattutto nei commenti ai racconti che corredano il volume), dal forte sapore intimista, ma senza mai essere ossequiosa. Un omaggio sentito, quasi un dovere da parte dello scrittore argentino che dei racconti di Poe è stato fortemente influenzato.

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