Presentazione


Presentazione

Questo spazio è dedicato agli appunti, alle briciole di recensione irrazionali, che colgo, da lettore appassionato e spesso rapsodico, nei miei viaggi verso la lentezza e la riflessione. Briciole di recensione irrazionali dunque.

Briciole perché sono brevi, a-sistemiche, frammentarie, come un certo spirito moderno pretende. Non sono delle vere recensioni. Queste hanno uno schema e una forma ben precisa, mentre i miei sono più che altro appunti colti sul momento, associazioni d’idee, giudizi dettati dalle impressioni di un istante, da una predisposizione d'animo subitaneo, da un fischio di treno... E perciò li definisco irrazionali. Perché sfuggono da un qualsiasi schema predefinito, perché sono intermittenti, perché nella scelta di un libro, per via di una congenita voracità, spesso non seguo linee e percorsi definiti dalle letture precedenti, ma mi lascio trasportare dagli ammiccamenti o dalle smorfie di sfida che un libro sulla mensola della libreria mi lancia.

È un modo insomma di coltivare, di giocare, di prendere vanamente in giro la memoria, per conservare, catalogare e archiviare frammenti di ricordi e suggestioni che un giorno, magari, potranno farmi sorridere e, perché no, commuovere.

30 gen 2020

Proust: guida alla Recherche- Alberto Beretta Anguissola (Saggio - 2018 )

"Lì oggi i proustofili possono visitare la casa di Elisabeth Amiot, cioè di Tante Léonie; possono vedere la modesta chiesetta romanica col suo campanile corpulento e al tempo stesso slanciato; possono passeggiare lungo il fiume Loir (la Vivonne); possono, nei primi giorni di maggio, commuoversi risalendo per il sentiero fiancheggiato da grandi alberi di biancospino, sia bianco sia rosa. Possono, se hanno un'automobile, andare a visitare il castello di Villebon, modello di quello di Guermantes".


La guida che Anguissola, uno dei maggiori studiosi proustiani, ci regala è preziosa. Preziosa perché permette di orientarsi dentro quella cattedrale gotica, quella sinfonia romantica, che è la Recherche. Dopo aver accennato alla vita di Proust, alle sue opere minori e alla storia editoriale della Recherche, e dopo aver riassunto dettagliatamente il capolavoro proustiano, lo studioso si sofferma magistralmente sui temi più filosofici e difficili da esplorare. Dalle intermittenze del cuore al criptotesto, dalla definizione di uomo proustiano all'omosessualità, dal tempo alla memoria, dall'erotismo alla crisi del romanzo moderno. Il volume si conclude con una sequela di appunti sulle maggiori interpretazioni globali della poetica proustiana sciorinate nel Novecento.
Un piccolo manuale da consultare di tanto in tanto, per gustare velocemente significati sempiterni e, perché no, per rinfrescare la memoria.

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