Presentazione


Presentazione

Questo spazio è dedicato agli appunti, alle briciole di recensione irrazionali, che colgo, da lettore appassionato e spesso rapsodico, nei miei viaggi verso la lentezza e la riflessione. Briciole di recensione irrazionali dunque.

Briciole perché sono brevi, a-sistemiche, frammentarie, come un certo spirito moderno pretende. Non sono delle vere recensioni. Queste hanno uno schema e una forma ben precisa, mentre i miei sono più che altro appunti colti sul momento, associazioni d’idee, giudizi dettati dalle impressioni di un istante, da una predisposizione d'animo subitaneo, da un fischio di treno... E perciò li definisco irrazionali. Perché sfuggono da un qualsiasi schema predefinito, perché sono intermittenti, perché nella scelta di un libro, per via di una congenita voracità, spesso non seguo linee e percorsi definiti dalle letture precedenti, ma mi lascio trasportare dagli ammiccamenti o dalle smorfie di sfida che un libro sulla mensola della libreria mi lancia.

È un modo insomma di coltivare, di giocare, di prendere vanamente in giro la memoria, per conservare, catalogare e archiviare frammenti di ricordi e suggestioni che un giorno, magari, potranno farmi sorridere e, perché no, commuovere.

24 feb 2020

Nietzsche e la filosofia del Novecento - Maurizio Ferraris (Saggio - 1989)

"Nietzsche ripete con Lou e con Paul Rée lo schema affettivo di Dioniso, Arianna e Teseo; progetta di fondare una sorta di cenobio laico con Lou e Rée. Questi complicati propositi naufragano anche per l'intervento di madre e sorella. Verso fine anno, Nietzsche cade in una profonda depressione, ha progetti suicidi, abusa di sonniferi, mentre la salute ha un ulteriore tracollo".


Dopo aver ripercorso con arguzia e scioltezza la biografia e il pensiero filosofico di Nietzsche, Ferraris racconta la sua altalenante fortuna. Un pensatore difficile che ha espresso un messaggio straordinario che, già prima e dopo la sua morte, influenzerà tutto il secolo scorso, e non solo. Dalle prime interpretazioni sul ruolo del filosofo-artista, passando per gli sviluppi morali alle mistificazioni fasciste e naziste del pensiero superomistico, fino alla Rinascita e alla fortuna nella Francia esistenzialista degli anni Sessanta del '900, Nietzsche ha rappresentato il ruolo del filosofo imprescindibile, necessario. Pensiero che diventa fondamento per intellettuali del calibro di Löwith, Jaspers, Bataille e Heidegger, ma anche per Deleuze, Vattimo, Ricoeur.
Il libro si conclude con un breve saggio dello stesso Ferraris dal tono quasi confessionale, in cui spiega il rapporto conflittuale che da sempre ha avuto con il pensiero del grande filosofo tedesco. 
Un saggio di storia della pensiero, chiaro, generale, che racconta la fortuna di una dottrina che, tra alti e bassi, ha segnato indubbiamente e prepotentemente il secolo breve.

Nessun commento:

Posta un commento

Archivio blog