Presentazione


Presentazione

Questo spazio è dedicato agli appunti, alle briciole di recensione irrazionali, che colgo, da lettore appassionato e spesso rapsodico, nei miei viaggi verso la lentezza e la riflessione. Briciole di recensione irrazionali dunque.

Briciole perché sono brevi, a-sistemiche, frammentarie, come un certo spirito moderno pretende. Non sono delle vere recensioni. Queste hanno uno schema e una forma ben precisa, mentre i miei sono più che altro appunti colti sul momento, associazioni d’idee, giudizi dettati dalle impressioni di un istante, da una predisposizione d'animo subitaneo, da un fischio di treno... E perciò li definisco irrazionali. Perché sfuggono da un qualsiasi schema predefinito, perché sono intermittenti, perché nella scelta di un libro, per via di una congenita voracità, spesso non seguo linee e percorsi definiti dalle letture precedenti, ma mi lascio trasportare dagli ammiccamenti o dalle smorfie di sfida che un libro sulla mensola della libreria mi lancia.

È un modo insomma di coltivare, di giocare, di prendere vanamente in giro la memoria, per conservare, catalogare e archiviare frammenti di ricordi e suggestioni che un giorno, magari, potranno farmi sorridere e, perché no, commuovere.

3 mar 2019

Il viaggio di Paolo Orsi negli Iblei - A cura di Rosalba Panvini, Francesca Gringeri Pantano, Marcella Accolla (Saggio - 2017)

"Il 1888 segnò una svolta fondamentale per la ricerca archeologica scientifica in Sicilia; in quell'anno arrivò a Siracusa, come Ispettore di terza classe degli scavi, musei e gallerie del Regno, il roveretano Paolo Orsi che, dopo tre anni, sostituì Francesco Saverio Cavallari, ormai in età di pensionamento".

Il libro dedicato al grande e mai abbastanza elogiato archeologo Paolo Orsi è anche un omaggio agli "Archeologi e Fotografi nella Sicilia Sud Orientale tra il 1888 e il 1932". Epoca d’oro per la ricerca archeologica siciliana, la scienza tutta ha compiuto dei notevolissimi passi avanti grazie all'utilizzo delle tecniche fotografiche di quegli anni. Il prezioso volume (a corredo della mostra curata dalla Soprintendenza di Siracusa esposta a Palazzolo) è ricchissimo di bellissime fotografie, dall'alto valore di testimonianza e di scientificità, che accompagnano una biografia del grande archeologo trentino e una carrellata di dati sui suoi scavi a Siracusa, nella provincia e nel ragusano.
Un inatteso e apprezzatissimo regalo quindi.

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