Presentazione


Presentazione

Questo spazio è dedicato agli appunti, alle briciole di recensione irrazionali, che colgo, da lettore appassionato e spesso rapsodico, nei miei viaggi verso la lentezza e la riflessione. Briciole di recensione irrazionali dunque.

Briciole perché sono brevi, a-sistemiche, frammentarie, come un certo spirito moderno pretende. Non sono delle vere recensioni. Queste hanno uno schema e una forma ben precisa, mentre i miei sono più che altro appunti colti sul momento, associazioni d’idee, giudizi dettati dalle impressioni di un istante, da una predisposizione d'animo subitaneo, da un fischio di treno... E perciò li definisco irrazionali. Perché sfuggono da un qualsiasi schema predefinito, perché sono intermittenti, perché nella scelta di un libro, per via di una congenita voracità, spesso non seguo linee e percorsi definiti dalle letture precedenti, ma mi lascio trasportare dagli ammiccamenti o dalle smorfie di sfida che un libro sulla mensola della libreria mi lancia.

È un modo insomma di coltivare, di giocare, di prendere vanamente in giro la memoria, per conservare, catalogare e archiviare frammenti di ricordi e suggestioni che un giorno, magari, potranno farmi sorridere e, perché no, commuovere.

30 ott 2015

L'amore è un cane che viene dall'inferno - Charles Bukowski (Poesie - 1977)

"non spogliare il mio amore/ potresti trovare un manichino;/ non spogliare il manichino/ potresti trovare/ il mio amore.// lei mi ha dimenticato/ tanto tempo fa"

I versi di Bukowski, liberi, senza artifici retorici, lasciano trasparire l'assoluta sincerità del poeta. In continua lotta contro il mondo, messo ai margini da esso (e per scelta), il suo turbamento è esasperato, quasi parossistico. La sua sofferenza, dunque, nasce da un rapporto sempre distaccato con il mondo, ma al tempo stesso osservato con gli occhi di uno scienziato ubriaco e autocommiserato. Tutto sembra in superficie, a tratti fastidioso, eppure c'è qualcosa tra questi versi che nasconde brandelli di verità...
I personaggi sono sempre gli stessi, prostitute, alcolizzati, giocatori d'azzardo senza un quattrino, se stesso. Sono, in verità, brevissimi racconti, piccoli spaccati di vita quotidiana che puzzano di alcol e di sperma, fatti di erezioni e ossessioni.

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