Presentazione


Presentazione

Questo spazio è dedicato agli appunti, alle briciole di recensione irrazionali, che colgo, da lettore appassionato e spesso rapsodico, nei miei viaggi verso la lentezza e la riflessione. Briciole di recensione irrazionali dunque.

Briciole perché sono brevi, a-sistemiche, frammentarie, come un certo spirito moderno pretende. Non sono delle vere recensioni. Queste hanno uno schema e una forma ben precisa, mentre i miei sono più che altro appunti colti sul momento, associazioni d’idee, giudizi dettati dalle impressioni di un istante, da una predisposizione d'animo subitaneo, da un fischio di treno... E perciò li definisco irrazionali. Perché sfuggono da un qualsiasi schema predefinito, perché sono intermittenti, perché nella scelta di un libro, per via di una congenita voracità, spesso non seguo linee e percorsi definiti dalle letture precedenti, ma mi lascio trasportare dagli ammiccamenti o dalle smorfie di sfida che un libro sulla mensola della libreria mi lancia.

È un modo insomma di coltivare, di giocare, di prendere vanamente in giro la memoria, per conservare, catalogare e archiviare frammenti di ricordi e suggestioni che un giorno, magari, potranno farmi sorridere e, perché no, commuovere.

16 nov 2019

Contro natura - Dario Bressanini, Beatrice Mautino (Saggio - 2015)

"L'intervento umano, che sia di semplice selezione, che sia invece volto a produrre le mutazioni o che, ancora, consiste nel prendere geni e spostarli artificialmente non si discosta poi molto da quello che avviene regolarmente in natura. Non stiamo cercando di dimostrare che questi prodotti siano innocui a prescindere, ma ci piacerebbe che venisse concesso loro il beneficio del dubbio, e che non fossero considerati colpevoli senza un regolare processo". 

I due autori, ormai famosissimi sui social, con questo lavoro sottolineano ancora una volta la discrepanza che c'è tra la scienza e la pseudoscienza, tra la cautela dello scienziato che si pone dubbi e non si esprime categoricamente se non ha prove e il marketing che, invece, senza dati e certezze spinge verso un indirizzo piuttosto che un altro. Come il caso dell'intolleranza al glutine su cui la scienza non si è espressa completamente, mentre c'è chi propone senza distinzione diete gluten-free; oppure il caso del grano Creso che, senza studi scientifici, è diventato il nemico numero uno dei sostenitori di diete naturali e biologiche. Su questa scia leggiamo anche della sciocca e fuorviante distinzione tra grani antichi e grani moderni. Il capitolo sulle carote viola, credute OGM, poi è spassosissimo. Così come il capitolo sulle mele e sui pregiudizi che si hanno sugli organismi geneticamente modificati è esemplare.
In una società in cui è passata l'equazione assoluta secondo cui ciò che è modificato dall'uomo è dannoso per la natura e per l'uomo stesso, un libro come questo offre una prospettiva differente, dell'analisi, dell'approfondimento, della ricerca caso per caso. Ed è solo in questo modo che possiamo districarci tra i semplici e sensazionalistici titoli giornalistici e le descrizioni scientifiche. Una volta si dibatteva tra verità di fede e verità di ragione, oggi si dibatte tra fake news e realtà di fatto. È il solito scontro tra emotività e razionalità.

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