Presentazione


Presentazione

Questo spazio è dedicato agli appunti, alle briciole di recensione irrazionali, che colgo, da lettore appassionato e spesso rapsodico, nei miei viaggi verso la lentezza e la riflessione. Briciole di recensione irrazionali dunque.

Briciole perché sono brevi, a-sistemiche, frammentarie, come un certo spirito moderno pretende. Non sono delle vere recensioni. Queste hanno uno schema e una forma ben precisa, mentre i miei sono più che altro appunti colti sul momento, associazioni d’idee, giudizi dettati dalle impressioni di un istante, da una predisposizione d'animo subitaneo, da un fischio di treno... E perciò li definisco irrazionali. Perché sfuggono da un qualsiasi schema predefinito, perché sono intermittenti, perché nella scelta di un libro, per via di una congenita voracità, spesso non seguo linee e percorsi definiti dalle letture precedenti, ma mi lascio trasportare dagli ammiccamenti o dalle smorfie di sfida che un libro sulla mensola della libreria mi lancia.

È un modo insomma di coltivare, di giocare, di prendere vanamente in giro la memoria, per conservare, catalogare e archiviare frammenti di ricordi e suggestioni che un giorno, magari, potranno farmi sorridere e, perché no, commuovere.

3 giu 2016

Franz Kafka e Praga - Harald Salfellner (Saggio - 2014)

"Il modo migliore per avvicinarsi ai luoghi e alle stazioni della vita di Kafka a Praga consiste nel partire dalla Piazza della Città Vecchia o Piazza dell'Orologio: il centro della città è anche il centro del mondo in cui ha vissuto Kafka".

L'autore di questo saggio, ricco di immagini e di didascalie curiose (unici elementi degni di cattura), concentra la sua attenzione sulla vita del grande scrittore ceco, partendo dalla città in cui ha vissuto. Praga, la bellissima capitale ceca, è il centro del mondo, il mondo magico e brulicante di novità che ha visto tra i suoi figli un Kafka descritto in tutta la sua semplicità. Alla ricerca continua di pace e di silenzi, seguiamo gli spostamenti del giovane scrittore tra le vie e i quartieri della sua città; lo seguiamo nelle diverse abitazioni che ha continuamente cambiato, e così si legge del contesto cittadino e storico in cui visse.

Libro non indispensabile a onor del vero, scevro di emozioni da fissare nella memoria. Resta, tuttavia, il ricordo di un volume comprato in via degli Alchimisti, in una delle case più semplici, silenziose e amate da Kafka.

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