Presentazione


Presentazione

Questo spazio è dedicato agli appunti, alle briciole di recensione irrazionali, che colgo, da lettore appassionato e spesso rapsodico, nei miei viaggi verso la lentezza e la riflessione. Briciole di recensione irrazionali dunque.

Briciole perché sono brevi, a-sistemiche, frammentarie, come un certo spirito moderno pretende. Non sono delle vere recensioni. Queste hanno uno schema e una forma ben precisa, mentre i miei sono più che altro appunti colti sul momento, associazioni d’idee, giudizi dettati dalle impressioni di un istante, da una predisposizione d'animo subitaneo, da un fischio di treno... E perciò li definisco irrazionali. Perché sfuggono da un qualsiasi schema predefinito, perché sono intermittenti, perché nella scelta di un libro, per via di una congenita voracità, spesso non seguo linee e percorsi definiti dalle letture precedenti, ma mi lascio trasportare dagli ammiccamenti o dalle smorfie di sfida che un libro sulla mensola della libreria mi lancia.

È un modo insomma di coltivare, di giocare, di prendere vanamente in giro la memoria, per conservare, catalogare e archiviare frammenti di ricordi e suggestioni che un giorno, magari, potranno farmi sorridere e, perché no, commuovere.

18 lug 2014

La voglia di colore parla per me - Pierpaolo Perotti (Poesia - 2014)

"Navigatore  aperto nella barca a vela, / uomo srotolato  gestore di relazioni  di fiducia, / piccolo volto, / nome  importante di aiuto perpetuo al prossimo".

La considerevole produzione poetica di Pierpaolo (che si arricchisce recentemente anche di quella narrativa) ha una tensione filosofica oltre che poetica e, aggiungerei, ha un che di didascalico. Sembra quasi che Pierpaolo desideri insegnare qualcosa, che voglia dire qualcosa che possiede fin dentro l’animo e sente la necessità di condividerlo con gli altri. Come se avesse nella sua esperienza, nella sua diversità di individuo già adulto, il desiderio incombente di dichiarare il suo pensiero. Sembra che Pierpaolo abbia colto quanto il disordine sia disturbante, quanto possa arrecare turbamento e infelicità. Ecco dunque che emerge il pensiero di un ragazzo che sogna di mettere ordine in un mondo caotico, di dare un senso. Trova gli strumenti dentro di sé, ma anche nelle persone che gli stanno accanto, che lo accompagnano in quel difficilissimo sentiero che è la vita. Spicca in questi scritti una profonda capacità di osservazione, del mondo e degli altri, fuori dal comune. E grazie a questo spirito osservativo, lentamente e dolcemente, afferra le essenze delle cose e dei suoi compagni di vita. 
Lo stile è sempre ricercato, mai banale; l’ermetismo può apparire ostico a una lettura superficiale, ma alla fine, come in un gioco di specchi, traspare un pensiero sempre raffinato. Solo il tempo, la costanza e la dedizione con cui Pierpaolo si applica (sue peculiarità) di certo lo aiuteranno a perseguire una strada che nelle parole nasconde l’ambizione di vincere il tumulto dell’esistenza.
Questi scritti sono un omaggio alla sensibilità, alla profondità di un ragazzo non ancora ventenne, ma già pieno di quelle idee di solidarietà, di spirito d’osservazione e di lettura d’animo umano già distintamente profondissimi.

Nessun commento:

Posta un commento

Archivio blog