Presentazione


Presentazione

Questo spazio è dedicato agli appunti, alle briciole di recensione irrazionali, che colgo, da lettore appassionato e spesso rapsodico, nei miei viaggi verso la lentezza e la riflessione. Briciole di recensione irrazionali dunque.

Briciole perché sono brevi, a-sistemiche, frammentarie, come un certo spirito moderno pretende. Non sono delle vere recensioni. Queste hanno uno schema e una forma ben precisa, mentre i miei sono più che altro appunti colti sul momento, associazioni d’idee, giudizi dettati dalle impressioni di un istante, da una predisposizione d'animo subitaneo, da un fischio di treno... E perciò li definisco irrazionali. Perché sfuggono da un qualsiasi schema predefinito, perché sono intermittenti, perché nella scelta di un libro, per via di una congenita voracità, spesso non seguo linee e percorsi definiti dalle letture precedenti, ma mi lascio trasportare dagli ammiccamenti o dalle smorfie di sfida che un libro sulla mensola della libreria mi lancia.

È un modo insomma di coltivare, di giocare, di prendere vanamente in giro la memoria, per conservare, catalogare e archiviare frammenti di ricordi e suggestioni che un giorno, magari, potranno farmi sorridere e, perché no, commuovere.

10 mar 2022

Percezione, pensiero, coscienza - Massimo Marraffa (Saggio - 2019)

"In questo quadro, la coscienza umana non è un sistema biologico bensì una macchina virtuale neumanniana. Il riferimento qui è all'architettura di von Neumann, ovvero l'architettura dei computer digitali. Essa si caratterizza per un'elaborazione seriale dei simboli: in ogni istante viene elaborata una singola istruzione di un programma. Il cervello è invece una macchina non già sequenziale ma parallela: ci sono più unità di elaborazione (neuroni) attive contemporaneamente".


Libro complesso che cerca di ricostruire, tra le innumerevoli interpretazioni, le interazioni tra filosofia della mente e scienze del cervello. Da Putnam a Dennett, da Fodor a Lycan e Churchland, la filosofia della mente ha svolto e svolge un ruolo fondamentale nei programmi di ricerca delle neuroscienze e della scienza cognitiva. Dal superamento dell'introspezionismo sperimentale, con prima il comportamentismo e dopo con il funzionalismo, per arrivare alle nuove riprese cognitiviste e ai nuovi studi che si intersecano con quelli dell'Intelligenza Artificiale, si cerca di risolvere il problema mente-corpo che da Cartesio in poi è stato motivo di dibattito e di scontro tra i filosofi. Così il problema del soggetto pensante che elabora stimoli e ne sviluppa risposte, nonostante lo sviluppo formidabile delle neuroscienze, mantiene vivo lo scontro tra chi sostiene che la mente si risolva nel cervello e chi, invece, dissolve la mente nell'ambiente. Una scienza cognitiva che rimane quindi precaria, instabile, segnata e reinterpretata ogni volta che le nuove scoperte scientifiche aggiornano il campo di conoscenze.

Libro non semplice, accademico, che presuppone una buona conoscenza filosofica.

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