Per l'autore, il Risorgimento italiano, il processo che portò l'Italia all'unità nel 1861, ebbe inizio negli anni delle vittorie napoleoniche del Triennio Repubblicano (1796 - 1799). È in questo periodo che si sono rafforzate e maturate le basi intellettuali dell’idea di Italia unita. Ma se il Triennio ha posto, soprattutto nelle persone colte, i presupposti per una discussione crepitante sull'archetipo Italia, quello austriaco della Restaurazione ha invece dato il la alle azioni concrete. Il saggio quindi - evidenziando pure le difficoltà del momento, la frammentarietà delle riflessioni e delle azioni, le spaccature profonde tra 'patrioti' e 'reazionari', tra centralisti e federalisti - passa in rassegna i moti, le guerre d’indipendenza con piglio da manuale scolastico. Resta comunque centrale in tutto il saggio, come si scriveva, il ruolo dello scontro tra le diverse posizioni e soluzioni politiche. E non poteva essere altrimenti. I dibattiti via via crescenti (contrari e non), le manifestazioni tendenti all'unità, i bisogni di significati (non per forza legati all'economia) si susseguono in un periodo in cui il pensiero, le speranze degli italiani si destano dal sonno che li ha visti disuniti. Opposizioni, dissensi, sette segrete, opere letterarie, differenze tra città e campagne, insurrezioni, dibatti sulla forma: in sintesi il processo risorgimentale che si è alla fine espresso in unità.
Il testo si chiude con una rilevante sezione dedicata ai documenti più importanti e significativi degli anni risorgimentali.
Il volume è spesso manualistico, quasi assenti le raffinatezze dei particolari che divertono il lettore; è comunque un buon libro, specialmente per rinfrescare la memoria su un momento storico che ancora oggi sembra attuale.
Ciao Salvo..anch'io son siciliano come te.. stavo cercando in questo preciso istante..informazioni sul libro "Il Risorgimento italiano" di A. M. Banti..per un esame.. e su google mi è comparso anche il tuo link. Volevo solo dirti che hai un blog davvero carino e interessante!!! :)
RispondiEliminaGrazie per i complimenti e un 'in bocca al lupo' per il tuo esame!
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