Racconto amato da Proust, è una commedia delle menzogne, ambigua e crudele. Siamo a Parigi, dopo la rivoluzione del 1830, e Diane D'Uxelles, la principessa di Cadignan, donna elegante e come vuole il nome seduttrice, ha preso di mira Daniel d'Arthez, uno scrittore e politico famoso. La dissoluta Diane è una Don Giovanni al femminile, che colleziona amanti attraverso l'arma della seduzione e dell'inganno, vive in modo modesto e non ha mai conosciuto il vero amore, ha solo collezionato uomini negli anni della Restaurazione. Il ragazzo invece, sebbene sia dotato di raffinatezza e profondità, è allo stesso tempo ingenuo e sprovveduto nelle questioni d'amore. Il racconto si sviluppa linearmente: a seguito di una sfida con un’amica, dopo che è stata organizzata una cena per far incontrare i due protagonisti, mentre cresce la curiosità dei loro amici (e del lettore), Diane seduce e ammalia il giovane scrittore. I due inizieranno una relazione e nel finale trionfa, ma solo apparentemente, l'amore (è in tale illusione che sta l'importanza dell’opera).
Capitolo della Commedia umana, il racconto è un gioco di seduzioni e di teatro, in cui i protagonisti si toccano e subiscono il fascino dell'una e l'ingenuità dell'altro.
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