Harry, un americano innamorato dell'Italia, vive i tumulti della dicotomia tra due, opposte per spirito e trasporto, storie d'amore e di sesso: con Jane, la moglie e madre dei suoi figli, con Dorothea, prostituta e amante romana. Ma a complicare la storia sono le lettere che Jane dedica alla sua relazione fedifraga con Aldo, un uomo, grossolano ma bellissimo, di Capri. Nello sfogo di Harry a un amico italiano di nome Mario (l’io narrante, che per buona parte del romanzo lascerà tale ruolo alle parole di Harry), al quale consegna una sincera confessione sotto forma di dattiloscritto, si legge la storia dell'adulterio nella sua prospettiva. Lo scrittore piemontese, però, trova l'espediente giusto, per mezzo di sei lettere, per dare voce anche a Jane e quindi dà l’opportunità di leggere l'adulterio in chiave femminile. Il racconto di Jane però non ha la stessa intensità e lo stesso spessore d'analisi di Harry; è meno psicologicamente intimo.
Nelle pagine, più contro la natura del cattolico che contro la natura stessa, si aggirano la perversione, il vizio; il senso di colpa. Il controcanto religioso, con i suoi occhi minacciosi e giudicanti, diventa a tratti soffocante. I personaggi ne sentono la minaccia e non riescono a fare conflagrare i loro istinti in modo risolutivo e devastante. I pensieri erotici, corrotti, aleggiano capitolo dopo capitolo. Tuttavia questa pressione divina dall'alto fa emergere le notevoli contraddizioni che i protagonisti vivono: gli sdoppiamenti, i duplici e pirandelliani atteggiamenti di fronte alle persone che dovrebbero essere più vicine. In tutto ciò, Harry potrebbe essere il modello dell'intellettuale libertino, l’uomo senza sensi di colpa né rimorsi. Vuole vivere di poco, vuole vivere seguendo le sue passioni, ma non possiede la tempra del vero filosofo edonista; non riesce a distaccarsi dal condizionamento sociale e dagl’intimi tormenti che lo assillano.
Scritto con attenzione, per fortuna, il romanzo non scade quasi mai nella convenzionalità, nel mellifluo. Sono solamente mielose le lettere di Jane ad Aldo. Qualcuna meritevole di lode, invece, sono le massime disseminate nelle pagine, che hanno la pretesa di possedere un carattere universale e capitale. Alcune di esse possono sembrare ordinarie e persino banali, altre invece sono piene, assolute, brillanti.
Storia di un matrimonio adultero, condito da erotiche pulsioni soppresse, il romanzo premio Strega di Soldati è la disgraziata manifestazione del condizionamento cristiano nelle coscienze dell'uomo. In sostanza, un bel regalo…
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