Dopo la morte di Alessandro Magno, le ironie, le satire, le adulazioni, le critiche al potere monocratico sono fiorite come non mai. Il volume si propone di raccoglierle e di riportarle in capitoli che trattano nello specifico di singoli personaggi. Così incontriamo, tra gli altri, lo stesso Alessandro Magno che aveva orecchie lunghe come un angelo con le corna, osteggiato soprattutto dalla tradizione giudaica; leggiamo di Demetrio del Falero l’erotomane che meraviglia il suo popolo con un’automa a forma di chiocciola semovente che emetteva saliva; o di Antioco IV definito demente soprattutto dal mondo ebraico; per arrivare alla famigerata e fatale Cleopatra (VII).
Sebbene sia interessante l’idea di raccogliere le adulazioni e le critiche verso i sovrani ellenistici, il testo si presenta colmo di inutile retorica che non ha nulla di strutturale e piacevole. Lettura pesante e noiosa...
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