Presentazione


Presentazione

Questo spazio è dedicato agli appunti, alle briciole di recensione irrazionali, che colgo, da lettore appassionato e spesso rapsodico, nei miei viaggi verso la lentezza e la riflessione. Briciole di recensione irrazionali dunque.

Briciole perché sono brevi, a-sistemiche, frammentarie, come un certo spirito moderno pretende. Non sono delle vere recensioni. Queste hanno uno schema e una forma ben precisa, mentre i miei sono più che altro appunti colti sul momento, associazioni d’idee, giudizi dettati dalle impressioni di un istante, da una predisposizione d'animo subitaneo, da un fischio di treno... E perciò li definisco irrazionali. Perché sfuggono da un qualsiasi schema predefinito, perché sono intermittenti, perché nella scelta di un libro, per via di una congenita voracità, spesso non seguo linee e percorsi definiti dalle letture precedenti, ma mi lascio trasportare dagli ammiccamenti o dalle smorfie di sfida che un libro sulla mensola della libreria mi lancia.

È un modo insomma di coltivare, di giocare, di prendere vanamente in giro la memoria, per conservare, catalogare e archiviare frammenti di ricordi e suggestioni che un giorno, magari, potranno farmi sorridere e, perché no, commuovere.

21 giu 2024

Le orecchie lunghe di Alessandro Magno – Federicomaria Muccioli (Saggio – 2021)

“Se dunque Demetrio del Falero agiva con leggi funebri e suntuarie, regolamentando il lusso dei banchetti e controllando, attraverso appositi funzionari, il decoro delle donne ateniesi, d'altro canto vi era tutta una tradizione ostile nata già nel IV-III secolo e rifluita in età imperiale in Ateneo e in Diogene Laerzio. Duride, in particolare, riferisce che, a fronte di entrate annue di milleduecento talenti, il Peripatetico spendeva assai poco per i soldati e per l'amministrazione civica. Tutto il resto era riservato a festini e a mense piene di convitati, con banchetti che superavano per spese quelli dei Macedoni e per sfarzo quelli di Cipro e della Fenicia”.


Dopo la morte di Alessandro Magno, le ironie, le satire, le adulazioni, le critiche al potere monocratico sono fiorite come non mai. Il volume si propone di raccoglierle e di riportarle in capitoli che trattano nello specifico di singoli personaggi. Così incontriamo, tra gli altri, lo stesso Alessandro Magno che aveva orecchie lunghe come un angelo con le corna, osteggiato soprattutto dalla tradizione giudaica; leggiamo di Demetrio del Falero l’erotomane che meraviglia il suo popolo con un’automa a forma di chiocciola semovente che emetteva saliva; o di Antioco IV definito demente soprattutto dal mondo ebraico; per arrivare alla famigerata e fatale Cleopatra (VII). 

Sebbene sia interessante l’idea di raccogliere le adulazioni e le critiche verso i sovrani ellenistici, il testo si presenta colmo di inutile retorica che non ha nulla di strutturale e piacevole. Lettura pesante e noiosa...

Storia greca – Marco Bettalli, Anna Lucia D’Agata, Anna Magnetto (Saggio – 2023)

“In effetti, non diversamente da tante altre partizioni nate per necessità didattiche in ambito universitario (storia medievale, moderna, contemporanea), anche quella che chiamiamo storia greca è un prodotto culturale e i limiti che le sono imposti sono frutto di convenzioni”.


Manuale di storia greca ben strutturato, con un bel paratesto (ottimo per studiare). Strumento necessario e riuscito per avvicinarsi alla storia greca dalle origini (anche preistoriche) fino alla sua perdita dell’autonomia dopo lo scontro con Roma. Con un linguaggio chiaro, ma allo stesso tempo scientifico, la lettura è semplice ed equilibrata. Un testo riuscito e appassionante, di sicuro necessario a chi si vuole avvicinare alla storia greca, tanto lontana quanto affascinante.

17 giu 2024

Viaggio intorno alla mia camera - Xavier de Maistre (Romanzo - 1794)

"Degnatevi di accompagnarmi nel mio viaggio, noi cammineremo a piccole giornate, ridendo lungo il cammino dei viaggiatori che hanno visto Roma e Parigi. Nessun ostacolo potrà fermarci e, abbandonandoci con gioia alla nostra immaginazione, noi la seguiremo ovunque le piacerà di condurci".


Nei 42 giorni rinchiuso agli arresti domiciliari per un duello nella sua camera, l'autore si muove nella stanza insieme alla sua poltrona. Vi indaga con l’occhio dello scienziato ogni oggetto, ogni metro quadro; tutto è motivo di ricordi, strumento per conoscere e per divagare. I fiori secchi, i dipinti, lo specchio incorniciato amato dalle signore che vanno a trovarlo in visita, il letto come la culla e il sepolcro degli uomini, la cagnolina Rosine, il servo Jonnetti, la sua stessa poltrona che quando ci si accomoda è capace di sconfiggere la noia, ogni cosa diventa esperienza. Persino de Maistre si riconosce diverso, si sdoppia da un lato nell’anima e dall'altro nel corpo, nella bestia.

È un'esperienza di viaggio quella raccontata in queste pagine. Parole che raramente si abbandonano alla malinconia e quando ciò accade la fede religiosa dà speranza al povero rinchiuso. 

Ironico, introspettivo, vicino alla memorialistica settecentesca e anticipatore della fantasia romantica, il capolavoro di Xavier de Maistre è un invito alla ricerca del bello nelle piccole cose, nella memoria. Un romanzo potenzialmente grandioso, ma povero di profondità; senza pretese.

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