Presentazione


Presentazione

Questo spazio è dedicato agli appunti, alle briciole di recensione irrazionali, che colgo, da lettore appassionato e spesso rapsodico, nei miei viaggi verso la lentezza e la riflessione. Briciole di recensione irrazionali dunque.

Briciole perché sono brevi, a-sistemiche, frammentarie, come un certo spirito moderno pretende. Non sono delle vere recensioni. Queste hanno uno schema e una forma ben precisa, mentre i miei sono più che altro appunti colti sul momento, associazioni d’idee, giudizi dettati dalle impressioni di un istante, da una predisposizione d'animo subitaneo, da un fischio di treno... E perciò li definisco irrazionali. Perché sfuggono da un qualsiasi schema predefinito, perché sono intermittenti, perché nella scelta di un libro, per via di una congenita voracità, spesso non seguo linee e percorsi definiti dalle letture precedenti, ma mi lascio trasportare dagli ammiccamenti o dalle smorfie di sfida che un libro sulla mensola della libreria mi lancia.

È un modo insomma di coltivare, di giocare, di prendere vanamente in giro la memoria, per conservare, catalogare e archiviare frammenti di ricordi e suggestioni che un giorno, magari, potranno farmi sorridere e, perché no, commuovere.

9 giu 2019

Medicine e bugie - Salvo Di Grazia (Saggio - 2017)

"Io non metto in dubbio che quella persona, e come lei tante altre, creda veramente alle energie o al fatto che una pratica come l'omeopatia abbia qualche base scientifica (no, non ce l'ha): il problema è che non solo non vi è alcuna prova che le sue tesi siano davvero mediche, ma quasi sempre non vi è nemmeno la possibilità di smentirle. Di scienza, per definirla tale, bisogna poter discutere, altrimenti anche l'unicorno potrebbe diventare materia di studi all'università perché, nonostante non ne sia mai stato trovato uno, da qualche parte potrebbe anche esistere e restare nascosto".

Siamo ossessionati dalla salute, siamo alla ricerca smodata di rimedi per i nostri problemi (anche quando non esistono) e così in molti sono disposti a credere all'incredibile, come all'omeopatia, all'agopuntura, alla cristalloterapia. Siamo disposti, però, a credere anche alle pubblicità delle case farmaceutiche che quotidianamente ci bombardano su tutti i mezzi di comunicazione di massa. Esistono numerose truffe documentate sulla salute, orchestrate dalle case farmaceutiche (sia le multinazionali che quelle "naturali"). Da medico, Di Grazia racconta degli abusi delle industrie farmaceutiche che hanno come finalità il guadagno. Pressioni a fine di lucro che sono presenti anche nelle industrie di medicine alternative, in quelle alimentari e biologiche-naturali. Queste, industrie farmaceutiche e alternative, basano i loro interventi sul desidero dell'uomo di benessere e guarigione, sfruttando proprio la nostra debolezza di fronte ai temi salutistici. Un esempio efficace sono gli integratori alimentari che quasi sempre non servono a nulla, sono una truffa bella e buona, eppure continuiamo ad abusarne senza criterio. Tuttavia non è corretto pensare che anche per la scienza sia così, questa per definizione non cerca soldi, ma conoscenza.
"Il business della salute. Come difendersi da truffe e ciarlatani", il sottotitolo, è un altro bel libro sul modo di procedere della scienza, quella vera, seria, critica, curiosa, contro i tentativi dei ciarlatani che di verità e serietà non hanno la benché minima idea. Di Grazia è uno scienziato che si batte contro le truffe legate alla medicina e contro chi sostiene efficacia e sicurezza su prodotti che invece non lo sono, e per farlo applica il principio di falsificazione popperiano per distinguere la scienza dalla pseudoscienza. E mai fidarsi solo per il principio di autorità, ma occorre sempre chiedere le prove. Perché oltre agli innumerevoli guru e naturopati improvvisati, anche medici, scienziati e premi Nobel possono dire castronerie (bellissimo il capitolo dedicato ai premi Nobel che da scienziati sono diventati con la vecchiaia degli pseudoscienziati).

Al di là delle singole e curiosissime storie raccontate, oltre all'onestà intellettuale, ciò che resta da ricordare è che bisognerebbe adottare sempre il metodo scientifico, effettuare esperimenti attendibili, controllare i risultati e così smascherare le innumerevoli truffe che ci vengono propinate. Chiedere le prove, oppure continuare a leggere libri del genere per tenersi aggiornati sullo stato dell'arte della scienza e delle bufale.

Nessun commento:

Posta un commento

Archivio blog