"Io non metto in dubbio che quella persona, e come lei tante altre, creda veramente alle energie o al fatto che una pratica come l'omeopatia abbia qualche base scientifica (no, non ce l'ha): il problema è che non solo non vi è alcuna prova che le sue tesi siano davvero mediche, ma quasi sempre non vi è nemmeno la possibilità di smentirle. Di scienza, per definirla tale, bisogna poter discutere, altrimenti anche l'unicorno potrebbe diventare materia di studi all'università perché, nonostante non ne sia mai stato trovato uno, da qualche parte potrebbe anche esistere e restare nascosto".
Siamo ossessionati dalla salute, siamo alla ricerca smodata di rimedi per i nostri problemi (anche quando non esistono) e così in molti sono disposti a credere all'incredibile, come all'omeopatia, all'agopuntura, alla cristalloterapia. Siamo disposti, però, a credere anche alle pubblicità delle case farmaceutiche che quotidianamente ci bombardano su tutti i mezzi di comunicazione di massa. Esistono numerose truffe documentate sulla salute, orchestrate dalle case farmaceutiche (sia le multinazionali che quelle "naturali"). Da medico, Di Grazia racconta degli abusi delle industrie farmaceutiche che hanno come finalità il guadagno. Pressioni a fine di lucro che sono presenti anche nelle industrie di medicine alternative, in quelle alimentari e biologiche-naturali. Queste, industrie farmaceutiche e alternative, basano i loro interventi sul desidero dell'uomo di benessere e guarigione, sfruttando proprio la nostra debolezza di fronte ai temi salutistici. Un esempio efficace sono gli integratori alimentari che quasi sempre non servono a nulla, sono una truffa bella e buona, eppure continuiamo ad abusarne senza criterio. Tuttavia non è corretto pensare che anche per la scienza sia così, questa per definizione non cerca soldi, ma conoscenza.
"Il business della salute. Come difendersi da truffe e ciarlatani", il sottotitolo, è un altro bel libro sul modo di procedere della scienza, quella vera, seria, critica, curiosa, contro i tentativi dei ciarlatani che di verità e serietà non hanno la benché minima idea. Di Grazia è uno scienziato che si batte contro le truffe legate alla medicina e contro chi sostiene efficacia e sicurezza su prodotti che invece non lo sono, e per farlo applica il principio di falsificazione popperiano per distinguere la scienza dalla pseudoscienza. E mai fidarsi solo per il principio di autorità, ma occorre sempre chiedere le prove. Perché oltre agli innumerevoli guru e naturopati improvvisati, anche medici, scienziati e premi Nobel possono dire castronerie (bellissimo il capitolo dedicato ai premi Nobel che da scienziati sono diventati con la vecchiaia degli pseudoscienziati).
Al di là delle singole e curiosissime storie raccontate, oltre all'onestà intellettuale, ciò che resta da ricordare è che bisognerebbe adottare sempre il metodo scientifico, effettuare esperimenti attendibili, controllare i risultati e così smascherare le innumerevoli truffe che ci vengono propinate. Chiedere le prove, oppure continuare a leggere libri del genere per tenersi aggiornati sullo stato dell'arte della scienza e delle bufale.
Nessun commento:
Posta un commento