Presentazione


Presentazione

Questo spazio è dedicato agli appunti, alle briciole di recensione irrazionali, che colgo, da lettore appassionato e spesso rapsodico, nei miei viaggi verso la lentezza e la riflessione. Briciole di recensione irrazionali dunque.

Briciole perché sono brevi, a-sistemiche, frammentarie, come un certo spirito moderno pretende. Non sono delle vere recensioni. Queste hanno uno schema e una forma ben precisa, mentre i miei sono più che altro appunti colti sul momento, associazioni d’idee, giudizi dettati dalle impressioni di un istante, da una predisposizione d'animo subitaneo, da un fischio di treno... E perciò li definisco irrazionali. Perché sfuggono da un qualsiasi schema predefinito, perché sono intermittenti, perché nella scelta di un libro, per via di una congenita voracità, spesso non seguo linee e percorsi definiti dalle letture precedenti, ma mi lascio trasportare dagli ammiccamenti o dalle smorfie di sfida che un libro sulla mensola della libreria mi lancia.

È un modo insomma di coltivare, di giocare, di prendere vanamente in giro la memoria, per conservare, catalogare e archiviare frammenti di ricordi e suggestioni che un giorno, magari, potranno farmi sorridere e, perché no, commuovere.

20 feb 2017

Il contrario di uno - Erri De Luca (Racconti - 2003)

"Mi contavo i muscoli, le ossa, com'ero poco, mi contavo gli anni, le monete: come potevo tenerla? Lei cresceva, era un'estate di fichi d'India e una catena di baci esauditi. Non avevo altro da desiderare oltre l'uscio dei baci. Più della libertà ho aspettato il minuto bollente in cui quattro labbra sospendono il respiro e si mischiano per gustare se stesse attraverso altre due e si confondono per appartenersi"

La vergogna di scappare da una carica della polizia durante una manifestazione; i deliri di febbre vissuti alla fine di un freddo febbraio; una ragazza con la gonna blu e la camicia bianca che aiuta un gruppo di ragazzi dalle idee rivoluzionarie; la scalata su una montagna di uno scrittore e una donna che vuole essere uccisa; un amore romano perduto che ti segna la vita; una lotta con un coltello su una montagna; il ricordo di una Napoli in guerra e di uno zio; un pescatore sopravvissuto a un campo di sterminio; un viaggio in Africa; un tradimento subito: alcune delle storie che raccontano esperienze di lotta e di rivolta contro un ordine costituito che non ha alcuna parvenza morale e di giustizia. 
Sono racconti che cercano un senso, un significato di equità che va oltre la legge scritta. E questo significato si trova nel rispetto verso la natura, nel suo respiro e nei suoi silenzi. Allora le storie si trasformano in canti di libertà, di amore e di giustizia da ricercare tra montagne, viaggi, boschi, desideri di solitudine e di libertà.

Racconti molto semplici nella trama e nella sintassi; elegante, invece, l'uso dei verbi.
Un autore nuovo, un'altra visione; grazie!

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